Grande partecipazione questa mattina al presidio organizzato a Roma, in piazza Monte Citorio da parte dei sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil per la sicurezza nei posti di lavoro e per il mantenimento del blocco dei licenziamenti. Tra le maestranze presenti, i lavoratori dell'Eni Versalis di Porto Marghera, che protestano da settimane contro la desertificazione industriale in atto sul proprio territorio.  Mauro Vangelista, delegato per la sicurezza del sito venezioano, ha lanciato un appello contro la chiusura del cracking nel capoluogo veneto e contro lo smantellamento della chimica di base in Italia.

Il gruppo Eni, disattendendo gli investimenti promessi, ha annunciato la chiusura degli stabilimenti chimici Versalis di Venezia, mettendo a rischio – tra dipendenti e lavoratori indiretti – circa mille addetti del territorio. Le ricadute connesse a questa decisione, sul territorio nazionale, possono essere molto rilevanti per la tenuta dell’industria chimica del quadrilatero padano coinvolgendo i siti industriali di Ferrara, Mantova e Ravenna.

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