Non si arrestano le iniziative per la riapertura  della Fedex Tnt a Piacenza. Il 9 giugno, infatti, si aprirà in Regione un tavolo sul futuro della sede piacentina del colosso della logistica. “L’obiettivo comune è chiaro: la riapertura del sito produttivo piacentino, mettendo in salvo così le centinaia di famiglie gettate nella disperazione da una decisione unilaterale, inaccettabile e improvvisa della multinazionale che ha abbassato le serrande sul futuro dell’hub di Piacenza. E questo atto unilaterale è arrivato dopo le rassicurazioni spese da Fedex a tutti i tavoli istituzionali. Mettere in campo tutti gli strumenti del ‘Patto per il lavoro e per il clima dell’Emilia-Romagna’, l’accordo tra 55 realtà sociali (sindacati, imprese, istituzioni e società civile), è un passo importante nella battaglia per la riapertura del sito piacentino di Fedex”, spiegano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dell'Emilia-Romagna, nell’annunciare l’apertura del tavolo in Regione, il 9 giugno prossimo, con l’assessore al Lavoro e allo sviluppo economico, Vincenzo Colla.

“La qualità delle relazioni tra istituzioni, rappresentanze economiche e sociali è fondamentale per lo sviluppo del territorio, e Fedex Tnt si pone fuori dal Patto con i suoi comportamenti su Piacenza. L’intera comunità regionale si è impegnata e si impegnerà su obiettivi strategici definiti sulla base di una progettazione condivisa, e la conseguente assunzione di responsabilità di ciascuno e dell’intera ‘squadra’ deve andare verso la riapertura del sito Fedex Tnt a Piacenza. È inaccettabile – proseguono i sindacati - il comportamento ondivago della multinazionale: non c’è sviluppo senza rispetto dei lavoratori e delle istituzioni, non c’è sostenibilità economica senza sostenibilità sociale e ambientale”.