È stato proclamato nella tarda serata di ieri lo sciopero per oggi 12 maggio, ulteriori otto ore su tre turni alla Log 18, azienda della logistica nell’indotto di Melfi. La decisione dopo le assemblee che si sono svolte alla presenza dei segretari regionali Fiom Cgil e Uilm, Giorgia Calamita e Marco Lomio, durante le quali è stato inoltre deciso di chiedere un incontro all’azienda committente Sit Logistic da tenersi in Confindustria in relazione agli appalti nel sito di San Nicola di Melfi.

I sindacati denunciano, fra l’altro, delle irregolarità che si sono verificate durante lo sciopero a svantaggio dei lavoratori che sono stati sostituiti da altri provenienti da fuori regione, con l’evidente attività antisindacale. Le irregolarità sono state denunciate anche all’Ispettorato del Lavoro. I lavoratori della Log 18 di Melfi sono in sciopero da ieri per rivendicare il contratto nazionale di lavoro metalmeccanici e superare la precarietà occupazionale – oggi al 50% in azienda - e salariale.

"Riteniamo non sia più rinviabile il superamento del contratto pirata che per troppo tempo i lavoratori hanno dovuto subire in nome dell’occupazione, né sono più tollerabili le attuali condizioni salariali, di salute e sicurezza. La garanzia del lavoro di qualità è un tema che il sindacato rivendica per tutti i lavoratori della filiera dell’auto, in questi anni anello debole nel sistema di appalti. Oggi bisogna invertire la rotta e investire su risorse umane e transizione ecologica, per rilanciare il settore dell’automotive e tutta la filiera, per garantire sviluppo e occupazione. Bisogna aprire un confronto con il governo nazionale affinché venga valorizzata l'industria nel nostro paese e garantiti occupazione e lavoro di qualità. Le azioni di lotta continueranno fino a quando non si avranno risposte", spiegano le segreterie regionali di Fiom e Uilm Basilicata.