Dopo oltre 14 anni le lavoratrici e i lavoratori della Electrolux possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: oggi (venerdì 23 aprile) è stato rinnovato l’accordo aziendale per tutti gli stabilimenti del gruppo. Previsti incrementi salariali, indennità su reperibilità e straordinari, sostegno alla 'genitorialità' e investimenti. “Accordo fondamentale”, spiega la Fiom Cgil in un comunicato: “L'intesa prevede importanti miglioramenti, ora sta ai dipendenti esprimersi”.

Electrolux non ha bisogno di molte presentazioni. La multinazionale svedese, specializzata nella produzione e vendita di elettrodomestici, è un leader globale nel settore delle apparecchiature per uso professionale. La sua gamma è commercializzata in circa 150 paesi, con una produzione annua di oltre 40 milioni di prodotti. In Italia, l'azienda possiede sette stabilimenti e dà lavoro a circa 6 mila dipendenti, che per anni hanno fatto sacrifici

“Quest'ipotesi di accordo – continua la nota sindacale - rappresenta un importante risultato per tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Electrolux che, dopo molti anni di crisi e di ricorso al contratto di solidarietà, rinnovano finalmente il contratto di secondo livello, confermando il ruolo che da sempre svolgono nelle relazioni sindacali a livello locale e nazionale”

La trattativa con l'azienda è stata lunga, ma ha dato i suoi frutti. L'accordo prevede molti miglioramenti salariali e importanti novità: un incremento complessivo di 838 euro del “premio di risultato”, l'indennità sulle ore di straordinario, il sostegno alla genitorialità, la stabilizzazione di 108 lavoratrici e lavoratori precari, il riconoscimento di un'indennità giornaliera per le trasferte in Italia e all'estero. E non finisce qui.

“Sarà possibile, su base individuale e volontaria, convertire il premio in welfare: l’azienda riconoscerà al lavoratore un importo aggiuntivo pari al 10% dell’importo convertito”, spiegano Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil: “Per quanto riguarda la reperibilità, è prevista un’indennità oraria di 2,84 euro per le ore infrasettimanali e di 3 euro per le ore di sabato e domenica. Infine, l’azienda si è impegnata a ricercare soluzioni idonee per permettere accessi agevolati e supportare le persone con difficoltà di deambulazione”.

Sono stati poi definiti investimenti e interventi volti a migliorare l’ambiente degli stabilimenti, la formazione dei dipendenti e la digitalizzazione. Un risultato concreto, raggiunto grazie all'impegno continuo delle parti sociali. “In questi anni – spiega la Fiom nel comunicato – le lavoratrici e i lavoratori in Electrolux hanno difeso occupazione, salario e diritti. E oggi, con questo rinnovo, mettono al centro salario, miglioramenti normativi, occupazione e contrasto alla precarietà, tutela delle persone, ruolo contrattuale del sindacato a partire dal ruolo contrattuale della rsu”.

Ora la parola passa ai dipendenti. Dal 27 aprile al 13 maggio si svolgeranno le assemblee in tutti gli stabilimenti Electrolux presenti in Italia. In questi incontri, saranno illustrati dettagliatamente i contenuti dell'intesa e, dopo un referendum tra i lavoratori e le lavoratici, l'accordo entrerà in vigore.