È stato firmato il 1° aprile al ministero del Lavoro un accordo tra le parti relativamente allo strumento del contratto di espansione. Ne dà notizia la Filctem Cgil. Lo strumento, spiega, è utile al mix di competenze coerente ed aderente al processo di transizione energetica in corso. Contestualmente le parti hanno inteso declinare i contenuti del protocollo di relazioni industriali di Eni del 3 dicembre scorso con confronti nazionali e/o territoriali attraverso un modello partecipativo di governo dei processi di cambiamento.

Come previsto dalla legge sul contratto di espansione i rapporti tra entrate e uscite è di 1 a 3. Il contratto si applicherà a circa 900 lavoratori nelle condizioni di prossimità pensionistica (60 mesi). Oltre a questo, a valle dell’incontro a ministero del Lavoro, i sindacati di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno determinato con le rappresentanze di Eni ulteriori 200 assunzioni utili necessarie a rispondere alle carenze di organico causate dalla pandemia.