9 mila occupati in meno nel 2020 a Reggio Emilia. Il tasso di disoccupazione tocca il 4,6% e gli inattivi sono oltre 6 mila. Sono questi i dati emersi dall’analisi dell’ufficio studi della Camera di commercio e mostrano un trend preoccupante, commenta il neo eletto segretario generale della Cgil provinciale, Cristian Sesena, per il quale questi numeri devono chiamare tutti gli attori sociali alla responsabilità.

A subire il maggior numero di contrazioni, sottolinea il sindacato, sono state le fasce deboli del mercato del lavoro, “lavoratori autonomi e parasubordinati, tempi determinati, donne. Questi sono sicuramente i soggetti che hanno già pagato un prezzo salatissimo alla pandemia. Se il blocco dei licenziamenti non verrà prorogato saremo di fronte ad una potenziale bomba sociale”.

“E’ necessario - conclude Cristian Sesena -  che a livello nazionale si proceda ad una proroga del blocco dei licenziamenti per il tempo utile a definire una riforma complessiva di stampo universalistico degli ammortizzatori sociali e un rilancio delle politiche attive. Sul piano locale bisogna fin da subito ragionare di applicare compiutamente il Patto per il lavoro regionale e condividere una strategia comune a tutela del lavoro e del tessuto sociale reggiano”.