Centrale Enel Torrevaldaliga Nord: tre ore di sciopero a ogni turno, con presìdi, mercoledì 24 febbraio. "La transizione ecologica è un'esigenza di dimensioni globali non più rinviabile, perché se da un lato si tratta della salute di tutti, dall'altro è in gioco la possibilità di garantirsi un futuro di lavoro e sviluppo grazie alle energie rinnovabili con tutte le tecnologie ad esse collegate. Non è un caso che proprio a questo processo siano stati destinati gran parte dei fondi europei che da mesi sono oggetto di dibattito (persino della crisi di Governo)", si legge in una nota della Fiom Cgil Civitavecchia, Roma Nord, Viterbo. 

"Per Civitavecchia il ministero ha detto chiaramente che si aspetta dei progetti dal territorio e la discussione in atto su idrogeno ed eolico offshore è un segnale molto positivo che merita il sostegno di tutti. Allora perché Enel, l'azienda più grande del territorio, sul piano nazionale e internazionale ragiona sulle rinnovabili mentre per quello locale, in un territorio che ha dato tutto alle esigenze nazionali e con centinaia di lavoratori nell'indotto, insiste su un progetto che a regime ne occuperà appena qualche decina?", attacca la Fiom.

Per il sindacato "ognuno deve fare la sua parte. Civitavecchia può continuare ad avere un ruolo nella strategia energetica nazionale, con un'industria sostenibile in grado di garantire lavoro per tutti"