Un uomo è morto nell'incendio di una baraccopoli a Lusciano, in provincia di Caserta. La notizia viene rilanciata dalle agenzie secondo le quali le fiamme sono  divampate la scorsa notte tra le baracche di migranti e senza fissa dimora in via Torre Pacifico, tra i comuni di Lusciano e Parete. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, impegnati fino all'alba per spegnere le fiamme. Nella baraccopoli è stato recuperato il corpo senza vita di un uomo. Non è chiara la causa dell'incendio, che secondo le prime ipotesi sarebbe di natura accidentale.

Il commento di Igor Prata, segretario provinciale della Flai Cgil di Caserta è amarissimo: "Questo ennesimo episodio rende necessario e non più rinviabile la costituzione della rete agricola sul territorio, che rappresenta l'unico strumento idoneo per dare diritti e dignità ai lavoratori migranti presenti. Proprio ieri era in programma una riunione che però è stata rinviata ad inizio marzo. Chiediamo al Prefetto, all'Inps e a tutti gli attori coinvolti, di accelerare perché la legge 199/2016 venga immediatamente applicata. La costituzione della rete rappresenta lo strumento concreto di azione per le politiche di accoglienza dei lavoratori migranti. Se ciò non avverrà continueremo a leggere e commentare notizie come quella di oggi".

A intervenire anche la segretaria generale della Flai Cgil Campania e Napoli, Giovanna Basile. "L'uomo ucciso la notte scorsa dalle fiamme all'interno della baraccopoli di Parete, in provincia di Caserta, è l'ennesima vittima invisibile della mancata politica di accoglienza nel nostro Paese. Vittima del disinteresse generale e della mancata volontà dei Governi nel voler trovare soluzioni abitative dignitose per i tanti lavoratori impiegati in agricoltura. Vivono sfruttati e sottopagati nei campi e non possono permettersi nulla di più di una baracca all’interno delle tendopoli. Oggi piangiamo una vita, domani però dovrà essere il giorno delle risposte ad un'emergenza che va avanti da troppi, tanti anni. Il nuovo Governo dovrà dare delle risposte concrete ad un problema che non è locale ma nazionale. Le nostre proposte sono note. Aspettiamo solo di poterci sedere ad un tavolo e discuterne concretamente. È il momento di segnare il passo ed invertire la rotta". 

Dalla pagina facebook la posizione della Flai Cgil nazionale