Ieri mattina, 10 febbraio, lo sciopero con presidio davanti ai cancelli della Star di Agrate Brianza per protestare contro il licenziamento di Fabrizio Ferrari ha avuto un importante successo. La Star lo ha licenziato per aver abbassato la mascherina durante l’orario di lavoro, ma i lavoratori sanno che è un motivo strumentale usato per eliminare un lavoratore scomodo: Fabrizio, 51 anni e dipendente da 25 anni nello stabilimento brianzolo era da molti anni impegnato nell’attività sindacale della Flai Cgil di Monza e Brianza. Il messaggio che l’azienda vuol far passare è che sia meglio 'Star zitti'.

Ma la risposta dei lavoratori è stata chiara. Lo dimostra l’ampia adesione allo sciopero e al presidio, a cui hanno partecipato anche le delegazioni della Flai Lombardia, la Camera del lavoro di Monza e Brianza e diverse categorie del territorio brianzolo “per solidarietà”.

Ecco i numeri della partecipazione allo sciopero: raggiunto il 100% nel primo turno nei reparti dadi e preparazione sughi, il 50% nel reparto infusi, il 20% nella confezione; secondo turno 100% dadi, infusi, preparazione sughi. “Continueremo a difendere la libertà di espressione dei lavoratori, continueremo la lotta per il ritiro del licenziamento di Fabrizio, un chiaro licenziamento discriminatorio”. E' quanto ha dichiarato davanti ai cancelli della Star, Federica Cattaneo, segretaria generale Flai Mb.