“L’iniziativa di questa mattina (3 febbraio 2020) dà il via a un progetto ambizioso dal grande valore sociale. Sfruttamento e caporalato devono essere contrastati e lo facciamo con una grande alleanza della società civile, delle parti datoriali, perché da soli non si va da nessuna parte”. E' così che Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil, ha presentato il progetto Di.Agr.A.M.M.I. di Legalità al centro-nord (Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto).

“Il caporalato - ha spiegato il sindacalista - è un fenomeno pervasivo che riguarda tutto il Paese e tutti i settori, non può essere relegato solo all’agricoltura e all’agricoltura povera. Per la Flai Cgil quest'iniziativa è una grande opportunità perché ci dà la possibilità di attuare le cose che da anni chiediamo, e che continuiamo a chiedere, alle istituzioni. Abbiamo il dovere di far uscire il settore dall’illegalità. Siamo l’unico Paese in Europa che ha strumenti in grado di contrastare questo fenomeno, strumenti che però, e mi riferisco anche alla Rete del Lavoro agricolo di qualità, devono essere applicati e attivati in modo più capillare”.