"Il personale dei cimiteri capitolini, che sulle proprie spalle sopporta una crisi dei servizi senza precedenti, dotazioni di mezzi e uomini insufficienti, e che per giunta è inquadrato in un contratto differente dai colleghi di Ama, non aspetta più". A dirlo sono Fp Cgil Roma e Lazio, Fit Cisl e Fiadel, annunciando lo stato di agitazione dei lavoratori del settore. "Dalla prossima settimana iniziano le assemblee su tutti i cimiteri, a oltranza, per discutere di dotazioni organiche, carichi di lavoro, sicurezza, salvaguardia del servizio di polizia mortuaria, rinnovo delle indennita' ferme dal 2013", prosegue la nota sindacale: "Indennità che, a mala pena, coprono la differenza tra il contratto ambiente e quello cimiteriale, mentre i lavoratori del settore funerario sono privati di molti istituti contrattuali che invece sono riconosciuti ai propri colleghi. Nelle assemblee discuteremo la piattaforma unitaria tanto normativa quanto economica".