Lieto fine. A Potenza si è risolta positivamente la vertenza degli operatori ex Don Uva. Lunedì prossimo ci sarà il reintegro di tutto il personale in Fis (il fondo di integrazione salariale, specifico per alcune tipologie di lavoratori che non rientrano nella cassa integrazione). A darne notizia una nota congiunta dei sindacati di categoria provinciali.

All’incontro che si è tenuto ieri mattina tra i vertici di Universo Salute, la Regione Basilicata, i vertici dell’Asp, l'azienda sanitaria locale, e le organizzazioni sindacali, sono stati definiti con chiarezza i risvolti applicativi dell’articolo 24 della legge regionale 41 del 22 dicembre scorso che introduce una nuova tipologia di inquadramento applicabile alla struttura Universo Salute, ovvero RD3.1.S per disabili adulti gravissimi.

"Dirimente - si legge nel comunicato firmato dai sindacalisti, tra cui Giuliana Pia Scarano, segretaria della Fp Cgil Potenza - la norma approvata dalla Regione, che sancisce come a totale carico del sistema sanitario regionale la tariffa relativa a tale tipologia di residenza. Ciò permetterà la copertura da parte della Regione dei costi della compartecipazione del 15% ad oggi a carico dei pazienti".

"Resta ancora da definire l’estensione di tale regime tariffario al periodo pregresso, nonché i casi di applicabilità dell’incremento tariffario del 30% sulla retta standard già previsti dalla D.G.R. 809 del 13 novembre 2020; di là da venire, e che ci auguriamo avvenga con celerità attraverso l’apertura di un confronto tra le parti, la classificazione definitiva della struttura in funzione dei fabbisogni sanitari regionali".

"Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl, Fials e Fsi - si legge nella nota - auspicando che quanto prima si torni all’applicazione del contratto nazionale ARIS AIOP ai lavoratori di Universo Salute, danno atto del grande impegno da parte dell’assessore Leone volto a ricomporre  questa delicata vertenza, attraverso l’approvazione di una norma di carattere generale che mette l’Azienda sanitaria di Potenza nelle condizioni di poter chiudere una vertenza pirandelliana che si trascinava ormai da troppo tempo, con gravi riverberi sui lavoratori, rischiando di compromettere, con ulteriori prolungamenti, i servizi sanitari offerti dalla struttura sanitaria riabilitativa lucana".

 

 

                                                                       Fp Cgil Giuliana Pia Scarano