Il crollo dei passeggeri che nel 2020 sono scesi dai 4 milioni dell’anno precedente a un solo milione trascina nel baratro le aziende del gruppo Sogaer che gestisce l’aeroporto di Cagliari Elmas. Sono 600 i lavoratori a rischio che oggi (martedì 19 gennaio) manifestano nel centro del capoluogo sardo per ottenere risposte sul loro futuro professionale. "Nelle numerose riunioni con le aziende dello scalo – sostengono in una nota congiunta i segretari Massimiliana Tocco (Filt Cgil), Michele Palenzona (Fit Cisl) e William Zonca (Uiltrasporti) – è emerso il pericolo di una preoccupante crisi finanziaria che, non arginata, sta sfociando in una crisi dell'intero sito, con possibili pesanti ripercussioni sul futuro dei livelli occupazionali e reddituali dei lavoratori".

Sempre operativo. Prima dell'inizio dell'emergenza sanitaria, i risultati di crescita dello scalo lo proiettavano tra le realtà aeroportuali italiane in pieno sviluppo e, durante il lockdown, è stato individuato dalle normative come unico sull'Isola tra quelli che avrebbero dovuto garantire i voli di emergenza, con l'obbligo di restare operativo tra marzo e giugno scorsi. Le aziende del Gruppo Sogaer si sono trovate, quindi, nella condizione di dover garantire la piena operatività, dai servizi di terra dei voli della continuità territoriale agli imprescindibili controlli di sicurezza. "Ovviamente - fanno notare i sindacati - con il divieto della libera circolazione, il tutto è avvenuto in assenza di un flusso di passeggeri che potesse giustificare i costi, quindi in totale diseconomia".

Effetto covid. La situazione ha generato pesanti aggravi di costo che si stanno ripercuotendo sulla solidità economico finanziaria delle stesse aziende che si trovano a fare i conti con la più grande crisi del trasporto aereo mai conosciuta, con prospettive di ripresa incerte e, ad oggi, non quantificabili. "Si tratta di difficoltà - aggiungono Tocco, Palenzona e Zonca- aggravate dall'intreccio della già delicata situazione legata alla gestione commissariale di Alitalia che, nello stesso periodo, ha bloccato i pagamenti delle fatture scadute alle aziende di di gestione aeroportuale, tra cui le aziende del Gruppo Sogaer". Considerato il fatto che i voli operati da Alitalia da e per l'aeroporto di Cagliari Elmas sono in regime di continuità territoriale, con oneri di servizio pubblici sostenuti dalla Regione, Filt, Fit e Uiltrasporti territoriali hanno chiesto un incontro per predisporre le azioni necessarie a trovare una soluzione. Ed evitare che le ricadute negative delle perdite subite dalle aziende possano scaricarsi sulle spalle dei lavoratori e sulla capacità competitiva dell'aeroporto che rappresenta un'infrastruttura strategica per lo sviluppo economico e turistico del territorio e dell'intera Sardegna.

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