È necessario attuare un piano straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione, anche attraverso l’utilizzo delle graduatorie concorsuali, ripristinandone la vigenza in legge di bilancio. La richiesta arriva dalla Funzione Pubblica Cgil e dal Comitato Nazionale XXVII Ottobre, nato a difesa degli idonei ai concorsi pubblici, in merito al nuovo blocco delle procedure concorsuali previsto dall’ultimo Dpcm.

Una misura, proseguono, “che pone nuovamente all’attenzione il tema della grave carenza organica all’interno delle pubbliche amministrazioni che, proprio in virtù di un rinnovato percorso assunzionale, mai del tutto avviato, avrebbe avuto la possibilità di poter parzialmente contenere. Da qui la necessità, più volte da noi sostenuta, di attuare un piano straordinario di assunzioni anche attraverso l’utilizzo delle graduatorie concorsuali, ripristinandone la vigenza, come già avvenuto in passato, attraverso apposito provvedimento legislativo all’interno della prossima legge di bilancio”.

Misura che miri, inoltre, aggiungono, “ad incrociare domanda e offerta tra le esigenze delle varie amministrazioni e i profili presenti all’interno delle predette graduatorie. Sarebbe un provvedimento, a costo zero, di estremo interesse generale e che permetterebbe a tutte le amministrazioni pubbliche di poter continuare a garantire quei servizi essenziali che, di contro, rischierebbero di venire meno”, concludono Fp e Comitato.