Riprende il negoziato per il contratto nazionale di lavoro del settore terziario. Confcommercio e Filcams CGIL, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil si sono incontrati per riprendere le riflessioni relative al rinnovo del ccnl del terziario, distribuzione e servizi, scaduto lo scorso 31 dicembre 2019 e hanno condiviso la consapevolezza comune che la risposta più virtuosa al periodo drammatico che stiamo vivendo, i cui temi di carattere sociale risultano oggettivamente predominanti, è quella di non restare fermi e di agire, rimettendo in moto le relazioni sindacali, peraltro mai interrotte in questo periodo. Lo testimoniamo i numerosi accordi sottoscritti relativamente alla gestione della pandemia, nelle direzioni sia di messa in sicurezza di lavoratori ed imprese e sia della bilateralità a supporto dei lavoratori e del settore. È quanto si legge in una nota congiunta delle quattro organizzazioni.

Il percorso negoziale che si vuole intraprendere, condizionato inevitabilmente dall’andamento dell’epidemia e dalle dinamiche/andamenti macro economici del settore – prosegue la nota - dovrà collocarsi nella cornice dei contenuti degli accordi interconfederali sulla rappresentanza del 2015 e sul nuovo sistema di relazioni sindacali e modello contrattuale del 2016. L'obiettivo è confermare la centralità del contratto nazionale, anche come strumento e luogo di gestione, nel rispetto delle attribuzioni dei diversi livelli contrattuali, delle trasformazioni che stanno emergendo nella fase pandemica. Trasformazioni che si riflettono, tra gli altri aspetti, anche sulle innovazioni dell’organizzazione del lavoro e l’aggiornamento delle figure professionali del terziario. Senza dimenticare, ovviamente, il necessario adeguamento dei sistemi di welfare contrattuale. Le parti entro la fine del mese di novembre si incontreranno nuovamente per avviare le trattative.