Per le scuole di specializzazione in medicina è il momento di sbloccare le graduatorie del concorso: oltre ventimila aspiranti medici specialisti sono in difficoltà. È la richiesta che arriva dal segretario nazionale della Fp Cgil Medici e dirigenti sanitari, Andrea Filippi. Spiega il sindacalista: “Abbiamo appreso con sconcerto, ma soprattutto con preoccupazione, la notizia pubblicata sul sito del Miur relativa al blocco della graduatoria dei 23 mila medici aspiranti specializzandi che attendevano per oggi la tanto attesa pubblicazione per l'accesso alle scuole”.

A causa dei numerosi ricorsi arrivati, infatti, il dicastero ha ritenuto necessario bloccare la pubblicazione per un principio di autotutela, mettendo in grave difficoltà 23 mila famiglia che dovranno attendere non si sa per quanto prima di conoscere i risultati per i quali hanno lavorato e studiato per mesi. In questo modo, continua Filippi, “si bloccano i medici e si paralizzano le scuole. Per noi è inaccettabile: il Miur ha il dovere di pubblicare le graduatorie formulate secondo le regole stabilite dal bando. Prima di tutto va tutelato lo stato di diritto, poi se i ricorsi daranno ragione ai ricorrenti, si dovrà riparare allargando i posti che peraltro sono comunque necessari, come dimostrano le gravi carenze di medici specialisti. Un problema - conclude - che il Miur deve risolvere non può ricadere su 23 mila professionisti”.