“Le scuole che dovrebbero gestire e ospitare in sicurezza le prove per il concorso straordinario annunciato dalla ministra Azzolina, prima alla stampa e poi con un'informativa solo pro forma ai sindacati, sono sotto organico e lo sono proprio a causa degli errori del ministero”. Così Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil commenta l'annuncio della titolare del dicastero secondo la quale il concorso straordinario si svolgerà il 22 ottobre.

“Il rifiuto di assumere i precari entro settembre con procedure semplificate – sottolinea- ha lasciato scoperti più di 60 mila posti durante le nomine in ruolo, mentre le convocazioni dei supplenti sono partite tardi e con graduatorie piene di errori, il che sta producendo a cascata enormi difficoltà a coprire le cattedre vacanti.”

“Intanto i casi di positività al Covid-19 nelle scuole purtroppo sono in aumento e per il personale precario, che potrebbe essere sottoposto a regime di quarantena nelle date delle prove, non si prevedono prove suppletive. Così – prosegue Sinopoli - un docente che aspetta da anni questa procedura potrebbe esserne escluso solo perché fa il suo dovere come supplente e sta in prima linea nel suo lavoro a scuola”.

“Le stesse indicazioni del Comitato tecnico scientifico raccomandano di evitare i contatti con personale esterno alle istituzioni scolastiche. Considerando che le assunzioni non si potranno comunque fare prima del prossimo anno è evidente che non ha senso operare con tanta fretta, se non per coprire i fallimenti in materia di assunzioni e supplenze che a hanno visto assegnati solo il 20% dei posti e contano migliaia di posti attribuiti da graduatorie sbagliate e altre migliaia ancora scoperti”. Aggiunge il dirigente sindacale.

Il governo si assuma la responsabilità di intervenire sulla scuola e avvii subito la stabilizzazione dei precari e degli specializzati su sostegno con un concorso per titoli e prova orale, l'unico gestibile nella fase di pandemia che stiamo attraversando e capace di assicurare alla scuola la copertura dei posti vacanti. Su questo punto - conclude- le forze politiche devono avviare una riflessione e un confronto con il sindacato per trovare le soluzioni adeguate”.