Da lunedì 14 settembre 80-90 lavoratori della Sematic di Osio Sotto (Bergamo) saranno posti in cassa integrazione ordinaria per nove settimane. L’annuncio è arrivato dall’azienda produttrice di cabine e porte per ascensori, di proprietà del gruppo tedesco Wittur, nel corso di un incontro con i sindacati. La società ha intenzione di delocalizzare gran parte della produzione in Ungheria; a rischio ci sono 200 posti di lavoro, mentre un centinaio di impiegati verrà trasferito nel sito di Seriate. Dichiarati altri due scioperi nelle giornate di giovedì 10 e venerdì 11 settembre, all’ultima ora di ciascun turno di lavoro.

“Con i nuovi scioperi arriviamo a 24 ore svolte in una settimana. Dobbiamo tenere duro, la decisione deve essere rivista”, spiega Claudio Ravasio (Fiom Cgil Bergamo): "Nel confronto abbiamo ribadito ancora una volta la nostra contrarietà alla scelta di delocalizzare gran parte della produzione. L’utilizzo della cassa non è soggetto all’approvazione del sindacato, dunque non possiamo che prenderne atto, pur non condividendo le motivazioni alla base della richiesta. Abbiamo, intanto, chiesto incontro urgente con la direzione del gruppo, con chi ha potere decisionale in questa vicenda”.