Le campagne pontine si svegliano macchiate di rosso. Un lavoratore agricolo di un'azienda di San Vito, nel Comune di Terracina (Latina), è morto lunedì 7 settembre cadendo all'interno di una serra. Aveva 26 anni ed era originario del Punjab. Roberto Iovino, segretario generale della Cgil Roma e Lazio, insieme a Giuseppe Cappucci, segretario generale della Flai Cgil territoriale, chiedono in una nota perché “il datore di lavoro non abbia chiamato l'ambulanza e gli organismi preposti per mettere in atto un soccorso fai da te.” Trasportato all'ospedale Fiorini, i medici del pronto soccorso non hanno potuto fare nulla. Già qualche giorno prima, a seguito di un incidente simile, i sindacati avevano chiesto “l'intervento degli organismi ispettivi per attivare una task force che parta dalle campagne pontine, ma da estendere a tutte le aziende della nostra regione.”

Secondo i più recenti dati Inail, infatti, il numero complessivo degli infortuni sul lavoro è diminuito (complice il lockdown), ma gli incidenti mortali sono aumentati del 19%. Per i segretari della Cgil territoriale “significa che esiste una giusta attenzione per le misure anti Covid-19, ma una grave sottovalutazione dei rischi ordinari”. Per questo metteranno presto in campo nuove iniziative per sollecitare l'intervento delle istituzioni e degli organismi ispettivi. Occorre “verificare fino in fondo che chi lavora lo faccia in sicurezza” e “fare chiarezza su una escalation davvero preoccupante che stiamo registrando sul territorio" – conclude la nota dei sindacati.

(a.l.)