Di nuovo a confronto Governo e confederazioni sindacali prima del varo in Consiglio dei Ministri del Dl Agosto, quello che deve utilizzare i 25 miliardi dell’ultimo scostamento di bilancio appena approvato dal Parlamento. È  la seconda volta, infatti, che in preparazione del testo la titolare del dicastero del lavoro, la Ministra Nunzia Catalfo, convoca Cgil Cisl e Uil. Buon segno, la volontà di dialogo è sempre positiva, fanno sapere da Corso d’Italia. E le buone notizie non finiscono qui.  “La Ministra del Lavoro ha confermato la volontà dell’Esecutivo di prorogare gli ammortizzatori sociali, le indennità, assieme al blocco dei licenziamenti fino alla fine dell’anno. Si tratta di alcune importanti richieste che come Cgil abbiamo sempre portato avanti con convinzione, insieme a Cisl e Uil”. Sono queste le parole usate dalla segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti al termine dell’incontro con la Ministra Catalfo. Sono passati 6 mesi circa dall’inizio del lockdown, la crisi economica conseguenza di quella sanitaria è profondissima e purtroppo potrebbe non aver ancora dispiegato tutti i suoi effetti negativi con le ricadute drammatiche sull’occupazione che già si intravedono. Prorogare i provvedimenti a sostegno del lavoro è assolutamente necessario e bene fa il Governo a non ascoltare chi ritiene il blocco dei licenziamenti un inutile e negativo laccio.

Scacchetti ha sottolineato che “la proroga di queste misure è infatti necessaria a governare una fase ancora incerta e a evitare che il costo della crisi si abbatta sul lavoro, che al contrario, secondo noi, va protetto in quanto perno di qualsiasi fase di ripartenza”. Il lavoro che c’è va difeso ma non basta, è necessario favorire la creazione di nuovo lavoro. La segretaria nazionale ha riferito che anche su questi temi il confronto con l’esponente dell’esecutivo è stato franco: “sono stati illustrati anche altri interventi finalizzati a incentivare l’occupazione, a partire dai settori più colpiti come il turismo. Alcuni di questi interventi che mirano a sgravare le imprese per un periodo limitato di tempo al fine di stimolarle ad assumere, rappresentano – questo il parere della dirigente sindacale - uno strumento che va attentamente monitorato e gestito con rigore per evitare un utilizzo inefficace di risorse pubbliche”.

Se davvero l’obiettivo è quello della ripartenza del Paese, esiste un tema che non si può eludere, l’economia rimarrà ferma – se va bene il rischio reale è che arretri ulteriormente – se non riparte il mercato interno, se le cittadine e i cittadini non tornano a consumare. È necessario allora aumentare la disponibilità economica nelle tasche degli italiani. E a questo proposito è bene ricordare, che già prima che il Coronavirus si affacciasse i salari italiani erano i più bassi d’Europa. Per questo Scacchetti commentando ancora il confronto con Catalfo, ha aggiunto: “Infine, abbiamo ribadito la nostra richiesta di garantire la detassazione degli aumenti contrattuali come misura necessaria a sostenere, attraverso il rinnovo dei contratti collettivi nazionali, il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti. Attendiamo il testo finale del Dl Agosto per effettuare - conclude la segreteria confederale - una valutazione complessiva”.