Allarme Istat sull’economia italiana. Durissimo il quadro che è emerso durante l’audizione in Senato del direttore della produzione statistica Roberto Monducci. Dopo "tre mesi consecutivi di cadute congiunturali", si è registrato "un calo del mercato del lavoro di circa 500.000 occupati dall'inizio della pandemia", ha detto.

Oltre un terzo delle imprese ha denunciato fattori economici e organizzativi che mettono a rischio la sopravvivenza, “rilevando un rischio per la sostenibilità dell'attività da qui a fine anno". Rispetto al lockdown solo il 32,5% delle imprese (48,3% degli addetti, 54% del valore aggiunto) ha dichiarato di avere potuto operare, mentre il 43,8% (26,9% degli addetti, 21,2% del valore aggiunto) ha dovuto sospendere la propria attività almeno fino al 4 maggio. Complessivamente è stato colpito il 49,1% delle imprese più produttive.