Si è svolto oggi a Napoli davanti al consolato americano il presidio dei lavoratori di Whirlpool: non c'è più tempo da perdere, per l'azienda è il momento di scoprire le carte e trovare finalmente una soluzione. Questa la posizione della Fiom nazionale. “È tempo che Whirlpool scopra le proprie carte. L’azienda sta lavorando ad un aumento dei volumi produttivi, vogliamo sapere quanto durerà e come sta andando il mercato in Italia". Sono le parole di Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom e responsabile per il settore elettrodomestico, durante la protesta.

Se è vero che le decisioni vengono prese in base all’andamento del mercato, prosegue Tibaldi, "noi oggi rivendichiamo il fatto che il lavoro c’è e che non c’è nessuna giustificazione a chiudere gli stabilimenti, soprattutto se poi al Nord vengono annunciate nuove assunzioni".

La sindacalista quindi aggiunge: "Programmeremo altre quattro ore di sciopero da qui al 31 luglio, giorno in cui è convocato il tavolo al Mise con la presenza del ministro dello Sviluppo economico Patuanelli, a cui chiediamo che partecipi anche la ministra del Lavoro Catalfo. È necessario che il governo provveda a individuare una soluzione, che dovrà essere poi sottoposta al vaglio della presidenza del Consiglio. Siamo pronti a tener duro fino a che non verrà trovata una soluzione per tutto il gruppo, che scongiuri il disimpegno dell’azienda dall’Italia". La forza del sindacato, conclude, è nella compattezza di lavoratrici e lavoratori.