Il 7 luglio Fim, Fiom, Uilm Veneto e associazioni regionali di Cna Confartigianato, Casartigiani hanno rinnovato il contratto regionale del settore metalmeccanico artigiano, installazione impianti e autoriparazioni, che riguarda 66mila addetti. 

Soddisfatte le tre sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil: "Gli incontri svolti e le discussioni fatte hanno consentito di giungere a un importante accordo. Confermati e rafforzati gli osservatori paritetici per il monitoraggio dell’orario di lavoro e della formazione professionale. Consolidate le quote retributive regionali fisse e variabili, definite dalla contrattazione negli ultimi 25 anni. Consolidata e trasformata nella paga mensile la quota variabile vigente, che inciderà su tutti gli istituti contrattuali.

Questi, i punti salienti dell’accordo. 

Orario plurisettimanale, dove si è concordato che l’osservatorio regionale procederà a un monitoraggio, a partire dalla stipula del presente accordo e fino alla sua scadenza, con lo scopo di conoscere l’effettiva portata dello strumento e del suo utilizzo, le parti concordano che qualora alla fine del monitoraggio l’utilizzo e l’efficacia sia minimale, l’intero articolo andrà ridiscusso.

Osservatorio regionale. "Le nuove sfide legate anche all’attuale emergenza c'impongono di guardare con nuovi occhi le prospettive del settore. Per tale ragione, si conviene che periodicamente l’osservatorio regionale, area meccanica, si riunirà per verificare le attività svolte nel settore, a partire dai progetti di formazione presentati, alle aree di crisi, al fine di formulare iniziative e proposte a supporto del settore", si legge nell'intesa. 

Salario. dal 1° settembre viene istituita una nuova voce Erv (Elemento retributivo veneto), che verrà inserita in cifra fissa nella parte alta del cedolino paga e che riunifica tutte le voci retributive frutto della contrattazione regionale sia fisse che variabili. Per tale ragione l’Ert (Elemento regionale transitorio) sarà erogato fino al 31 agosto, il quale verrà confluito poi nell’Erv, con la conseguente incidenza su tutti gli istituti contrattuali diretti, indiretti e differiti, come ferie, malattia, 13^ e tfr.  

Welfare aziendale. A fronte della richiesta di un incremento salariale, viene prevista un'erogazione sotto forma di welfare aziendale in proporzione all’effettiva attività svolta: 80 euro per operai, impiegati e quadri, che scendono a 64,per apprendisti professionalizzanti. Per i lavoratori part time con orario uguale o inferiore al 50% del normale regime, l’erogazione sarà ridotta della metà.

Accordo interconfederale 'Riaprire sicuri emergenza Covid 19'. Nell’ambito dell’emergenza sanitaria, le parti hanno costituito un fondo speciale che interviene a sostegno di famiglie e imprese colpite dalla pandemia.