Prosegue la contrattazione nelle imprese metalmeccaniche bolognesi per definire attraverso accordi sindacali l’attivazione di periodi di sperimentazione del lavoro agile, dopo la fase straordinaria di utilizzo massiccio di lavoro “da remoto” durante l’emergenza covid.

Alla Nbi – azienda del Gruppo Astaldi oggi in concordato in continuità che occupa oltre 200 addetti tra le sedi di Bologna, Milano, Lucca e Massa – è stato sottoscritto da direzione aziendale, Rsu e  Fiom di Bologna un importante accordo che avvia una sperimentazione di sei mesi dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. L’adesione alla sperimentazione, da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, avverrà su base volontaria, attraverso la sottoscrizione di un apposito accordo individuale e sarà seguita da una formazione dedicata ai lavoratori e ai responsabili.

L’accordo prevede la piena garanzia dei diritti sindacali anche per tutti i lavoratori in smart work, di informazione ma anche di partecipazione alle assemblee sindacali, e introduce percorsi mirati di formazione per lavoratori coinvolti nello smart work e responsabili sui temi della sicurezza del e sul lavoro, sullo sviluppo di competenze telematiche e su comportamenti professionali e personali idonei allo strumento.

Viene stabilito che le giornate in cui la prestazione lavorativa potrà essere svolta in modalità agile saranno da quattro a dieci giorni al mese (non frazionabili) e viene definito che la prestazione lavorativa potrà essere prestata solo nella fascia dalle 7.00 alle 21.00 nei giorni feriali, garantendo quattro ore di “contattabilità”.

Questo permette di garantire allo smart worker il diritto allo disconnessione fuori dalle fasce di contattabilità, confermando la prestazione lavorativa delle otto ore contrattuali. La Rsu e la Fiom in una nota "esprimono soddisfazione per l’accordo raggiunto, perché si conferma la centralità della partecipazione e della contrattazione su tutti gli aspetti della vita lavorativa e anche su una tema nuovo e di attualità come quello dello smart work, con l’obiettivo di andare verso una migliore conciliazione tra vita personale e lavoro".