“Oggi, alla Camera, il premier Conte ha risposto all'interrogazione parlamentare sulle prospettive del settore siderurgico, presentata dal gruppo di Leu, dopo l'incontro di giovedì scorso con la delegazione della Fiom Cgil. Il presidente del Consiglio ha riaffermato la funzione strategica della produzione di acciaio e l'intenzione del Governo di presentare un piano nazionale della siderurgia entro cui ricondurre la soluzione delle grandi vertenze aperte (ArcelorMittal, Ast, Jsw Piombino), a cominciare dall'ex Ilva e dalla definizione della compagine societaria dopo la decisione di partecipare con l'ingresso di capitale pubblico attraverso Invitalia”. Così una nota della Fiom nazionale.

“Nessuno immaginava risposte definitive, ma dal presidente del Consiglio sono arrivate solo affermazioni di principio, sia pure condivisibili. Sembra davvero di essere protagonisti di una vicenda in cui ogni giorno ci si sveglia e si rivive sempre il giorno precedente. È solo un'illusione. In realtà, il passare del tempo lavora contro una soluzione delle crisi aperte e contro il diritto dei lavoratori della siderurgia ad avere una prospettiva credibile. Si apra immediatamente un tavolo di settore con il coinvolgimento delle parti sociali. Ogni giorno che passa è una frazione di autonomia industriale e strategica dell'Italia che va perduta”. Lo dichiara Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom, responsabile siderurgia.