“Un’altra vita spezzata nel fiore degli anni mentre stava compiendo l’arte più nobile che dovrebbe caratterizzare la vita di uomini e donne: il lavoro”. Così il segretario generale della Cgil Molise, Paolo De Socio, commenta la morte di Domenico D'amico, 22 anni, morto sul lavoro, incastrato sotto una pressa in una azienda di plastica nel nucleo industriale di Pozzilli. L'azienda è la Serioplast, multinazionale specializzata nel packaging di materiale rigido. Il giovane sarebbe rimasto incastrato sotto una macchina, una pesante pressa in manutenzione.

“Oggi, nel bel mezzo di una crisi pandemica e epidemiologica, - dichiara De Socio - dovrebbero tornare drammaticamente al centro dell’attenzione di tutti concetti tipo qualità del lavoro e della vita, sicurezza sul lavoro e modelli alternativi di società nei quali l’elemento fondante, in luogo del profitto e dello sfruttamento,  dovrebbe essere l’uomo e il suo ruolo nella vita e nella società per garantire a se stesso condizioni dignitose e a chi verrà futuro solidale e sostenibile”.

Lunedì, fa sapere la Filctem regionale, nelle prime due ore di sciopero, dalle ore 12.00 alle ore 14.00, i lavoratori si riuniranno in assemblea per riflettere sulla tragedia che è avvenuta e per essere tutti uniti nell’obiettivo che non debba succedere più.