La Fase 2 segna la ripresa delle attività produttive, ma anche delle morti sul lavoro. Un operaio di 58 anni è deceduto oggi (6 maggio) a Roma, nella zona di Case Rosse a Tivoli, schiacciato da un muletto che si è ribaltato mentre era in servizio. A quanto si apprende dalle prime notizie sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia scientifica e gli agenti del commissariato San Basilio. In corso è anche il sopralluogo dell'ispettorato del Lavoro.

"Con la ripresa delle attività stanno già aumentando gli incidenti sul lavoro. Oggi il nostro territorio piange un operaio di 58 anni, vittima di un grave incidente a causa del ribaltamento di un muletto con cui stava operando a Case Rosse, nella periferia est della Capitale". Così, in una nota, Cgil di Roma e del Lazio, Cisl di Roma Capitale Rieti e Uil del Lazio "È doveroso continuare a rispettare i protocolli anticovid che il sindacato ha firmato in sede governativa il 14 marzo e il 24 aprile - continua la nota - ma la ripresa delle attività non deve abbassare l'attenzione sui gravi rischi che si vivono sui luoghi di lavoro, a prescindere dal virus. Nel 2019 sono state circa mille le vittime sul lavoro in tutta Italia, circa cento nel Lazio. Per questo l'impegno profuso in queste settimane per garantire più salute e più sicurezza nei luoghi di lavoro deve porre maggiore attenzione di tutti gli attori in campo sul pieno rispetto del testo unico n.81/2008, che non viene né derogato né superato dai protocolli anticovid. Dunque più prevenzione, più protezione e più vigilanza dei servizi ispettivi. Solo così possiamo fermare l'intollerabile strage di vittime sul lavoro".

Non è il primo incidente che avviene dall'inizio della Fase 2. Proprio nel giorno della ripresa, lunedì 4 maggio, un operaio è morto in un'esplosione alla Adler di Ottaivano (Napoli). "Si muore ancora di lavoro. Nello stabilimento Adler plastic, a seguito di uno scoppio, ha perso la vita un operaio e sono rimasti gravemente feriti alcuni suoi compagni. Solo per un fortuito caso si è evitata una strage”. Questo il commento del segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella ed il segretario generale della Filctem Cgil Napoli e Campania, Vincenzo De Caro.