“Il 28 aprile è una giornata che spesso il sindacato ha  dedicato alle vittime dell’amianto. Cgil Cisl Uil, considerata la drammatica contingenza legata alla pandemia globale di Covid-19, che ha cambiato e forse continuerà a cambiare ancora per molto tempo, le nostre abitudini e i nostri usi, andando oltre  la testimonianza e il ricordo, intendono dedicare questa giornata a tutti quei lavoratori - medici in prima linea negli ospedali, infermieri, medici di base, carabinieri, giornalisti, farmacisti, personale delle forze dell’ordine, vigili del fuoco, operai, impiegati, cassieri, addetti alle pulizie, badanti, autotrasportatori e anche parroci - che pur essendo tra i più esposti e colpiti da questa pandemia hanno continuato a lavorare, affrontando difficoltà immense dimostrando encomiabili doti di altruismo e spirito di abnegazione, operando, spesso, anche in mancanza di dispositivi di prevenzione  adeguati, di piani di prevenzione e formazione, di procedure di sicurezza idonee mettendo al primo posto valori come la solidarietà e la voglia di salvare vite umane anche mettendo a repentaglio la propria salute”. E’ quanto si legge in una nota Paolo De Socio (Cgil Molise), Giovanni Notaro (Cisl Abruzzo Molise) e Tecla Boccardo (Uil Molise)

“Nella ripresa – proseguono - che tutti auspichiamo rapida e meno difficile dell’oggi, bisognerà fare tesoro e valorizzare l’apporto di tutti coloro che hanno permesso la reale tenuta, coesione e unità del paese, e ricominciare a considerare il ruolo delle persone, delle lavoratrici e dei lavoratori  che quotidianamente consentono alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di funzionare, creare ricchezza e mettere i servizi a disposizione dei cittadini. Ribadiamo che, anche  nel tempo dell’emergenza, il primo dei valori del lavoro unito alla condizione imprescindibile per cui esso possa dispiegare a pieno le sue potenzialità è la salute e la sicurezza - e quindi la prevenzione- come diritto di tutte e tutti.

In Molise, “dai primi giorni dell’emergenza, Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto ai diversi attori istituzionali la condivisione di percorsi di responsabilità per affrontare anche i problemi sopra esposti. Ad oggi rileviamo che abbiamo avuto risposte parziali solo dalle Prefetture che ci hanno invitato a segnalare eventuali disagi e inadempienze provenienti dai posti di lavoro. Nessuna cabina di Regia locale che coinvolga i sindacati e, l’interlocuzione con quel che resta di chi sta governando la Regione Molise, è in questa fase prossima allo zero”, lamentano i sindacalisti.

“Durante il periodo di transitoria convivenza con il rischio di contagio che ci porterà ad una diversa ordinarietà è importante che il protocollo chiaro e dettagliato, siglato d’intesa con le imprese e assunto dal Governo il 24 aprile 2020, venga declinato e soprattutto monitorato in ogni territorio e in ogni singola realtà produttiva. Ribadiamo che la salute dei lavoratori e delle lavoratrici rimane, per Cgil, Cisl e Uil un’assoluta priorità. Tutelare la salute dei lavoratori, oggi più che mai, vuol dire tutelare il lavoro”, concludono.