Filctem, Femca e Uiltec Liguria, le categorie del settore chimico, tessile ed elettrico, denunciano molteplici segnalazioni sulla mancanza dei requisiti minimi rispetto alle disposizioni imposte dai vari decreti varati in questi giorni: “La situazione è molto tesa e rischia di sfuggire di mano e di non essere più gestibile. Tutte le disposizioni devono essere rispettate rigorosamente per contribuire allo sforzo comune del contenimento del contagio. Allo stesso tempo chiediamo a tutte le unità produttive operanti sul territorio regionale di fare ogni sforzo per tutelare le lavoratrici e i lavoratori”. Così si legge nella nota firmata dai segretari generali, Massimiliano Chiolo, Romeo Bregata e Salvatore Balestrino.

“Si richiede – aggiungono i sindacalisti – la sospensione di tutte quelle attività lavorative che non garantiscono i requisiti minimi di sicurezza previsti e, dove questo non sia praticabile, si richiede un significativo rallentamento delle attività che permetta una minore presenza dei lavoratori all’interno dei siti produttivi fino al superamento della fase di emergenza. Il rallentamento della produzione deve vedere l'utilizzo degli ammortizzatori sociali a disposizione e di tutti gli strumenti previsti nei contratti nazionali. Le aziende devono garantire, se vogliono mantenere attive le produzioni, la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori anche attraverso la stretta collaborazione delle Rsu e Rls”.