Si è concluso con esito positivo il confronto presso il ministero del Lavoro per la richiesta della cigs per due società La Perla di Bologna. Unitamente all'accordo sottoscritto ieri notte presso l'Agenzia regionale per l'impiego Emilia Romagna, questo incontro chiude la lunga e complessa trattativa sui 126 licenziamenti, dichiarati a giugno di quest'anno dal gruppo La Perla, con 65 lavoratori in cigs per dodici mesi e un'incentivazione all'esodo volontario.

Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e la rappresentanza sindacale unitaria "comunicano la loro soddisfazione per aver evitato un intervento di riduzione dell'occupazione e delle professionalità, che metteva in discussione la sopravvivenza della realtà produttiva di Bologna. Ribadiscono la necessità che il piano di rilancio aziendale debba essere seguito e verificato dalle parti e dalle istituzioni locali, per garantire un futuro a Bologna per questo grande marchio storico per il suo indotto". 

L’incontro, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, è stato aperto dall’intervento del sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Francesca Puglisi, che ha ricordato quanto il marchio La Perla sia un’eccellenza del made in Italy e quanto il territorio sia sensibile verso la vicenda, auspicando che “l’accordo possa chiudere un periodo di grande sofferenza” vissuto dai lavoratori, molti dei quali sono donne e madri.

L’intesa riguarda complessivamente 65 dipendenti del sito di Bologna, impegnati nelle linee “uomo” e “ready to wear”. La cassa integrazione è stata accordata dal  1° novembre al 31 dicembre 2019, pur permanendo, in capo all’azienda e alle organizzazioni sindacali l’interesse a che il percorso di cigs prosegua fino a completamento dei prossimi dodici mesi. In considerazione della cessazione di attività, i lavoratori saranno sospesi a zero ore senza rotazione.

La Regione Emilia Romagna ha garantito l’attivazione di una serie di strumenti di politiche attive, per le quali i locali centri per l’Impiego hanno già individuato le azioni da compiere rispetto ai curricula dei lavoratori e alle loro competenze specifiche, lungo un percorso che sarà arricchito da incontri individuali e collettivi. Inoltre, saranno organizzati seminari per l’illustrazione dell’assegno di ricollocazione per cigs, strumento ancora poco conosciuto dei beneficiari.