“L’internalizzazione degli appalti per le pulizie nelle scuole pubbliche partirà il 1° gennaio, ma riguarderà solo 11.200 lavoratori su 16.000 in tutta Italia. Intanto le aziende hanno già avviato le procedure di licenziamento collettivo. Solo in provincia di Lecce sono stati accantonati appena 451 posti di lavoro a fronte di 700 addetti”. Lo afferma in una nota la Camera del lavoro salentina, ricordando lo sciopero con manifestazione nazionale in programma per domani (15 ottobre) a Roma.

I sindacati di categoria (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti) pretendono “l’allargamento della platea dei lavoratori internalizzati per non perdere neanche un posto di lavoro. La richiesta delle organizzazioni sindacali è chiara: un tavolo a Palazzo Chigi che coinvolga anche altri ministeri, in modo da trovare una soluzione complessiva che non lasci fuori dal processo di internalizzazione alcun lavoratore. C’è bisogno – dicono – di individuare modalità, strumenti e risorse necessarie per trovare una soluzione più inclusiva possibile. È inaccettabile, infatti, che un percorso capace di mettere fine ad anni di difficoltà si concluda con licenziamenti e perdita di migliaia di posti di lavoro. Occorrono soluzioni nel segno della solidarietà e dell’inclusione e che rappresentino una risposta complessiva al tema della precarietà”.