Dopo un percorso assembleare, che ha visto impegnate Flai, Fai e Uila Siena a incontrare nel periodo estivo un importante numero di lavoratori in tutte le aziende del settore agricolo del territorio, lunedì 30 settembre si è svolto l’attivo unitario dei delegati sindacali del comparto, che ha varato la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Siena. Una realtà determinante nel panorama toscano e nazionale in termini occupazionali, dato che il settore agricolo della zona conta circa 12.000 addetti.

Il contratto nazionale viene rinnovato ogni quattro anni, dopo il primo biennio di vigenza si procede con quello provinciale, particolarmente determinante perché in grado di cogliere le peculiarità tipiche della realtà produttiva e le tutele specifiche dei lavoratori del comparto territoriale. La piattaforma provinciale delle tre sigle confederali, presentata alle associazioni datoriali per il rinnovo del contratto, affronta una pluralità di aspetti contrattuali, chiedendo alle controparti un’importante assunzione di responsabilità condivisa, volta a dare una prospettiva di crescita al settore, innalzando diritti e tutele per i lavoratori del mondo agricolo e florovivaistico.

Commentano i sindacati: “La piattaforma intende far progredire l’intero comparto provinciale, rispondendo alle nuove esigenze del sistema agricolo in evoluzione, consapevoli che la competitività delle aziende non può prescindere dal benessere dei lavoratori che necessitano sempre più di essere valorizzati e tutelati contrattualmente. L’eccellenza delle nostre produzioni che rappresentano la Toscana, Siena e nel complesso il nostro made in Italy, deve però identificarsi in un lavoro etico, che sappia valorizzare le persone e la loro dignità. Insieme ai nostri delegati sindacali dobbiamo contrastare tutti quei fenomeni di sfruttamento e di appalti di dubbia trasparenza che purtroppo interessano anche la nostra provincia e sui quali dobbiamo accendere i riflettori”.

“Il rinnovo contrattuale – sottolineano le tre organizzazioni di categoria – sarà incentrato su un sistema di tutele che sappia guardare al meglio a uno strutturato e solido welfare. Ad esempio, vogliamo intervenire dando più agibilità in termini di assistenza ai familiari che vertono in gravi condizioni, non trascurando le pari opportunità e i giovani. Purtroppo, un tema sempre più attuale per cui è necessario lavorare tutti insieme, trovando nuove sinergie, è la necessità di promuovere una più incisiva cultura della sicurezza e far applicare quelle norme che la legge prevede. È per questo che ribadiamo con urgenza la necessità d'istituire la figura dell’Rlst (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale). Sul salario, chiediamo l’aumento come propriamente avviene, anche perché riteniamo che per quello che contraddistingue l’agricoltura in Toscana e la nostra provincia si possa dare un’adeguata risposta retributiva in funzione della dinamica degli effetti economici”.