'Le parole del lavoro' è un testo edito dall’istituto Treccani, dove la peculiarità del volume è data non tanto dal contenuto, quanto dai fruitori finali, ovvero i ragazzi e le ragazze degli istituti tecnici. È stato presentato due settimane fa, a Bologna, in occasione del secondo festival della formazione Cgil, ed è stato oggetto della puntata dell'8 luglio di 'Quadrato rosso. la formazione va in rete'.

"Innanzitutto, un bilancio della nostra iniziativa. Abbiamo visto raddoppiate le presenze del 2018 – afferma Giancarlo Pelucchi, responsabile formazione Cgil nazionale –. E tutta la discussione è stata meno discorsiva, ma più utile e in profondità sui singoli argomenti. Alcuni temi assai difficili - delle autentiche novità, per noi -, sono stati molto apprezzati e hanno avuto un grande successo di pubblico. Gli obiettivi futuri della formazione saranno la contrattazione inclusiva e il tesseramento, che prevedono un cambiamento organizzativo radicale della cultura della contrattazione, almeno negli intendimenti del segretario generale Maurizio Landini. Un tema molto ambizioso, che cercheremo di raggiungere al meglio".

“Come orientarsi nel mercato del lavoro? È uno degli interrogativi che si pone il libro, ed è un progetto coerente con quello che cerchiamo di fare. Ci sono ragazzi che studiano e che hanno come obiettivo di vita di non fare i conduttori di un giornale o di una radio, ma puntano ad altre cose", continua Pelucchi.

Loredana Lucchetti, responsabile cultura dell’istituto Treccani, spiega ragioni e contenuti delle ‘Parole del lavoro': “È un libro interessante che punta a spiegare il diritto del lavoro agli studenti. È stato facile produrlo, seguendo la tradizione Treccani, che è quella di mettere molta cura nella forma estetica del libro, oltre che nel contenuto. Il testo apre una nuova collana, 'Le parole valgono', collana di saggistica, che punta a dare identità culturale al Paese e alle classi dirigenti, oltre che alla società italiana, come facciamo del resto dal 1925. In una parola, dare formazione, questo è l’obiettivo dell’Enciclopedia nazionale, che rimane valido anche oggi".

Sostiene Stefano Giubboni, docente giurista dell’università di Perugia: "Abbiamo fatto un viaggio attraverso la Costituzione, puntando alla formazione dei ragazzi delle scuole superiori. Dai riscontri avuti, possiamo dire di aver vinto la scommessa di far appassionare i cosiddetti millennials. Abbiamo realizzato un libro rigoroso, ma in una veste comprensibile a tutti, dove risplende la luce della Costituzione. I valori della nostra Carta sono pregni del significato della parola lavoro. Si parte dal contratto collettivo al diritto al lavoro. Abbiamo strutturato il testo in modo semplice, partendo da parole chiave, come statuto, sindacato, lavoro, contratto collettivo, diritti".

"Il libro si può configurare come una sorta di breviario civile, dove il termine lavoro si presta a un aggiornamento. È il momento storico di oggi che ci porta a interessarci a questo tema. Ed è un obiettivo civico quello che abbiamo voluto seguire", aggiunge Lucchetti.

"Altra parola fondamentale, la comunità del lavoro, ovvero le persone, i soggetti che il libro rappresenta. Nella nostra Costituzione il lavoro è il veicolo della pienezza della cittadinanza, ha un valore dignitaria, come ha scritto la giurista Lorenza Carlassare, dove il fil rouge è dato dalla solidarietà. Non esiste lavoro senza solidarietà, nella condivisione della forza emancicpante del lavoro. Lavoro come primo strumento di emancipazione sociale, dove gli articoli 3 e 2 della Carta si uniscono all’articolo 1", sostiene Giubboni.

"Altra parola determinante, sindacato. Le voci della prima parte del libro sono quasi tutte dedicate al sindacato. Cerchiamo di trasmettere il messaggio fondamentale che si ritrova nella Costituzione, cioè il lavoro come dimensione collettiva, comunità, quindi solidarietà collettiva. La parola è declinata cercando di attualizzarla anche rispetto alle grandi sfide del presente, l'innovazione tecnologica e la rivoluzione digitale. Sono convinto che il sindacato abbia tuttora un ruolo decisivo ed è indispensabile nella società. Senza sindacato, la parola lavoro perde di senso", conclude Giubboni.

Il libro non è in vendita, ma è destinato alle scuole e a un percorso pensato per i ragazzi, ma chiunque ne sia interessato lo può richiedere, scrivendo a: l.lucchetti@treccani.it