Gli infortuni sul lavoro nel territorio della provincia di Perugia sono in aumento. Secondo i dati ufficiali Inail, nei primi sette mesi dell'anno le denunce sono state 4.920, contro le 4.747 dello stesso periodo del 2018. Si tratta di un incremento del 3,6%, superiore alla media regionale e in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, che è di sostanziale stabilità. A questo, dobbiamo aggiungere il dato più drammatico: 9 vittime registrate sul territorio provinciale in sette mesi (una in meno del 2018, ma il decremento è solo nelle morti in itinere). 
 
“È evidente che questi dati non possono passare sotto silenzio – commenta Elisabetta Masciarri, segretaria della Camera del lavoro di Perugia –. Salute e sicurezza sul lavoro sono una responsabilità che deve essere sentita propria da tutti: sindacati, imprese e istituzioni e soprattutto dalla politica. Ecco perché, nel decalogo che la Cgil ha presentato ai candidati e alle candidati per le elezioni regionali, la sicurezza sul lavoro è al primo posto. Noi crediamo sia necessaria un'attenta e severa vigilanza in materia, che vadano messi in campo tutti gli strumenti preventivi e quindi che siano necessari investimenti, soprattutto nella cultura della sicurezza, in tutti i luoghi di lavoro, e non solo, anche a partire dai banchi di scuola. Inoltre, riteniamo che il ruolo di Rls e Rlst vada valorizzato con un impegno politico straordinario. Queste, le richieste che abbiamo portato al tavolo della prefettura su salute e sicurezza, su cui oggi chiediamo risposte rapide e concrete”.