È stato siglato a Pinerolo il protocollo d'intesa “Patto per il lavoro” tra Consorzio Cpe (Consorzio Pinerolo energia) e Cgil, Cisl e Uil Torino, un nuovo modello di relazioni sindacali per prevenire le crisi occupazionali e tutelare il lavoro. 

"Si tratta di istituzionalizzare un'esperienza di successo attuata con il Consorzio Cpe lo scorso luglio col tavolo prevenzione crisi occupazionali e che aveva permesso il riassorbimento, nelle aziende consorziate e del territorio, della quasi totalità dei 55 esuberi della Freudenberg di Luserna San Giovanni. Il percorso ideato dal Consorzio (capitanato da Acea Pinerolese Industriale, multiutility del territorio), ha agevolato una collaborazione concreta e continuativa per sviluppare percorsi di specializzazione rivolti ai lavoratori, affinché acquisiscano rapidamente competenze specialistiche o di nicchia e per riportare a una piena occupazione in breve tempo, attraverso il coinvolgimento delle agenzie del lavoro, aderenti al consorzio, e del centro per l’impiego", spiegano in un comunicato Cgil, Cisl e Uil Torino.

"Il Protocollo ci impegna ad agevolare una stabile collaborazione con il coinvolgimento delle aziende e delle categorie sindacali per costruire e coordinare percorsi di studio, ricerca e informazione che coinvolgano il tessuto produttivo e sociale del Pinerolese, per avviare percorsi di formazione professionale e politica attiva del lavoro, che agevolino il collocamento e il reinserimento o il rafforzamento delle competenze dei disoccupati o inoccupati e ad avviare percorsi per aiutare gli occupati ad affrontare l’evoluzione tecnologica. Inoltre, le parti s'impegnano ad agevolare il coinvolgimento delle istituzioni, per la creazione di un piano di sviluppo produttivo, infrastrutturale, turistico, sociale, ecosostenibile, con lo scopo di attrarre risorse e investimenti per garantire una stabile presenza degli insediamenti produttivi sul territorio", continua la nota.

“Il Protocollo siglato oggi – affermano Andrea Ferrato (Cgil), Vittorio Di Vito (Cisl) e Teresa Cianciotta (Uil) - è il risultato concreto del confronto e collaborazione attiva del tessuto produttivo e delle parti sociali, quali portatori d’interesse e competenze, e supera le criticità che il ricorso alla disintermediazione ha generato nel Paese. L’impegno che le parti assumono guarda al futuro e alla creazione delle condizioni per un nuovo modello di relazioni sindacali per supportare iniziative coordinate che agevolino e diano impulso a un reale confronto per un piano di sviluppo indispensabile al rilancio del Pinerolese".

"Un protocollo – sottolineano i tre dirigenti sindacali – che guarda al futuro e punta anche alla costruzione di percorsi formativi per disoccupati, inoccupati, giovani, che si affacciano al mondo del lavoro e per agevolare chi lavora nell’affrontare gli imminenti cambiamenti produttivi che l’innovazione ci impone; il tutto, volto a un reciproco beneficio per lavoratori e imprese". 

“Con questo protocollo d’intesa – afferma Francesco Carcioffo, presidente del Consorzio Cpe e ad di Acea Pinerolese industriale – non è esagerato dire che si apre una nuova era nel modo di intendere le relazioni industriali e sindacali in Italia".