“Le autorità competenti facciano al più presto chiarezza sulle conseguenze dell'incendio divampato nel capannone vicino all'autoparco Il Faldo: a quanto si apprende sarebbe infatti stata confermata la presenza di eternit su parte del tetto del capannone”. Lo afferma in una nota Giuseppe Gucciardo, della segreteria Filt Cgil di Livorno, a proposito del rogo che ha colpito la zona. In quell’area, tra addetti diretti e indotto, operano un centinaio di lavoratori. “Chiediamo che si chiarisca al più presto se ci sono o meno rischi per la loro salute. Fino a ora, da parte dei soggetti competenti, non è pervenuta alcuna rassicurazione ufficiale, ciò è inconcepibile”.

“È per questo motivo – aggiunge l’esponente della Filt – che i lavoratori stamani non hanno svolto il proprio turno: non possiamo permettere che si torni al lavoro senza le garanzie necessarie relative alla salubrità dell'ambiente circostante. Senza contare che al momento nessuna delle autorità competenti ha ufficialmente escluso la dispersione di amianto. Si richiamano alle loro responsabilità dirette imprese e autorità competenti”.

“Segnaliamo poi – conclude la nota – che tre giorni sono troppi per un intervento che non può che essere definito urgente. È mancato, come sempre accade, un raccordo in rete, un luogo di denuncia e prima risposta. Sarà inoltre importante capire quale parte di area sarà perimetrata per le bonifiche del caso. Auspichiamo perciò un chiarimento rapido. I lavoratori, le attività produttive presenti al Faldo e i cittadini abitanti nelle zone limitrofe chiedono garanzie nel più breve tempo possibile”.