“Saremo al sit in previsto a Roma il 29 agosto per ottenere risposte certe dalle istituzioni e dall’azienda, non accetteremo che la vertenza del porto canale di Cagliari si risolva in un nulla di fatto”. Così il segretario generale della Camera del lavoro Cgil Carmelo Farci e la segretaria territoriale Filt Massimiliana Tocco, che hanno partecipato all’incontro di stamattina con le assessori regionali al Lavoro e all’Industria e gli altri soggetti coinvolti.

“Apprezziamo il fatto che si stia costituendo un fronte comune - hanno aggiunto - ma è chiaro che bisogna agire in fretta visti i tempi della procedura di licenziamento, l’assenza di risposte da parte dell’azienda e anche considerate le incertezze che caratterizzano la fase politica nazionale”. Secondo la Cgil, “chi oggi ha la responsabilità dei ministeri dello Sviluppo, del Lavoro e dei Trasporti, ha comunque il dovere di intervenire immediatamente ed essere conseguente rispetto agli impegni e all’impostazione data lo scorso 31 luglio, non devono essere i lavoratori a pagare la crisi di governo”.

“È necessaria una svolta immediata - infine - per evitare che la vertenza si possa ulteriormente inasprire, consentire la messa in sicurezza dei rapporti di lavoro, rendere quanto prima il porto industriale attrattivo per nuove compagnie”.