Raggiunto l'accordo tra sindacati e Intesa Sanpaolo per l'uscita di 1.600 lavoratori: 600 per l'accesso al Fondo di solidarietà e 1.000 uscite volontarie per pensionamento. "Pur trattandosi di un accordo a integrazione dei precedenti, abbiamo ottenuto ulteriori 150 assunzioni a tempo indeterminato, prioritariamente nelle strutture commerciali della rete già fortemente in sofferenza per via delle costanti riorganizzazioni alle quali sono sottoposte le colleghe e i colleghi", precisano in una nota Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca e Unisin. Il pensionamento volontario sarà incentivato con una somma equivalente all'indennità di mancato preavviso previsto dal contratto nazionale (due mesi per le aree professionali e quattro mesi per i quadri direttivi), con in aggiunta un premio di tempestività di due mensilità se la domanda perverrà entro il 14 giugno.

Chi aderirà alla cosiddetta 'quota 100', entro il 21 giugno 2019, avrà riconosciuta l'indennità di mancato preavviso, una maggiorazione dell'1,5 per cento della Ral a partire dal settimo fino al diciottesimo mese di differenza tra il mese di cessazione e il primo requisito tra la pensione anticipata e la pensione di vecchiaia, e del 2 per cento della Ral a partire dal diciannovesimo mese e un premio di tempestività di due mensilità. Per le donne che opteranno per accedere alla pensione anticipata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo, entro il 21 giugno 2019, sarà riconosciuto o un incentivo pari al 75 per cento della Ral o un premio di tempestività di due mensilità per le domande pervenute entro il 14 giugno 2019.