Tutto pronto per la manifestazione nazionale unitaria #LeRadiciDelLavoro, organizzata per sabato 11 maggio da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, i sindacati che rappresentano i lavoratori del settore agroalimentare. Appuntamento a Roma, ore 10.00, in piazza Bocca della Verità. La manifestazione verte sulle questioni proprie del settore e si inserisce nel quadro delle mobilitazioni unitarie promosse da Cgil, Cisl, Uil dopo la manifestazione del 9 febbraio “Futuro al Lavoro”.  

È l'occasione per lanciare la nuova piattaforma con la richiesta forte di aumentare i salari dei lavoratori e rinnovare i contratti nazionali, fermi da anni per alcune categorie (per gli operai forestali da sette, per gli allevatori addirittura da dieci). E per protestare per la mancanza di ammortizzatori sociali per i lavoratori della pesca, e per chiedere l'applicazione della legge 199 contro il caporalato.

Come ha spiegato in un'intervista a Rassegna il segretario generale della Flai Giovanni Mininni, “siamo alla vigilia dell’apertura delle trattative e la manifestazione dell’11 maggio servirà anche a dare una scossa. Ricordo che stiamo parlando del secondo comparto manifatturiero del nostro Paese – dopo i metalmeccanici – sia per numero di addetti sia per valore economico della produzione. Noi restiamo in linea con la nostra tradizione che punta a valorizzare le eccellenze italiane, ma ci prepariamo a un rinnovo che non sarà facile da conquistare. Soffiano venti preoccupanti: se dalle controparti arriveranno richieste di ulteriori deroghe e flessibilità, le respingeremo al mittente”.

A Roma è prevista la partecipazione del segretario generale della Cgil Maurizio Landini e dei segretari generali aggiunti di Cisl Luigi Sbarra e Uil Pierpaolo Bombardieri. L'iniziativa intende seguire il solco dei temi già lanciati a Matera dai sindacati confederali, quindi per il rilancio dello sviluppo, contro l'arretratezza economica e una politica che stenta a far ripartire il Paese.