"Credo che dovremmo ricevere un nuovo testo con gli emendamenti della maggioranza. Sappiamo che in commissione ci sono stati oltre settanta emendamenti e quindi capiremo anche la discussione complessiva. Noi ci siamo impegnati a formulare dei nostri emendamenti, speriamo che entro 10-12 giorni il tavolo possa essere convocato di nuovo per discutere della materia". Così Tania Scacchetti, segretario confederale della Cgil, uscendo dal tavolo tecnico al ministero del Lavoro, dove si è discusso di salario minimo. Lo riferisce l'agenzia Agi.

Per il vicepremier Di Maio è ormai diventato un provvedimento “di bandiera”, oltre che l’ennesima occasione di confronto-scontro con gli alleati di governo della Lega. I Cinque stelle puntano a una rapida approvazione del loro disegno di legge sul salario minimo (ossia il ddl 658, che vede come primo firmatario la senatrice Nunzia Catalfo), e per questo hanno avviato un dialogo con i sindacati, ponendo però come base di discussione proprio il provvedimento da loro presentato. 

“Il salario minimo si faccia a partire dai contratti”, ha ribadito mercoledì 1° maggio il segretario generale Cgil Maurizio Landini, parlando a margine della manifestazione di Bologna. “La nostra proposta è molto precisa”, ha spiegato: “I contratti nazionali di lavoro diventino il riferimento per tutte le forme di lavoro, dove il salario non è solo quello orario, ma è il trattamento economico complessivo previsto dai contratti che, accanto al salario orario, prevedono anche le maggiorazioni, le ferie, la malattia, gli infortuni, tutto ciò che sono diritti e tutele complessivi”. Landini ha poi invitato il governo a fare “un provvedimento che dica che i contratti nazionali hanno validità erga omnes, e che quindi coprono tutte le forme di lavoro”. In questo senso, ha concluso, si rende necessaria anche “una norma che dica che i contratti validi sono soltanto quelli firmati dalle organizzazioni rappresentative sia degli imprenditori sia dei sindacati, non i contratti pirata che sono serviti ad abbassare i diritti”.

LEGGI ANCHE Il nodo è l'indicazione della cifra fissa