Tragedia sul lavoro stamani (mercoledì 24 aprile) mattina nel porto di Livorno, dove un meccanico è morto all'interno di una nave della compagnia Moby, attraccata alla Calata Carrara. La vittima è Vittorio Langella, 51 anni, originario di Torre del Greco (Napoli) e dipendente della compagnia navale Secondo la prima ricostruzione, l'uomo stava effettuando delle manovre alla guida di un muletto nel garage della nave quando si è mossa parte della struttura di un ponte elevatore che lo ha colpito alla testa. La dinamica è ancora al vaglio della Guardia costiera, che sull'accaduto ha aperto una inchiesta.

La Cgil provincia di Livorno partecipa con dolore al decesso di Vincenzo Langella, operaio marittimo dipendente Moby. Alla famiglia le nostre sentite condoglianze - si legge in una nota del sindacato livornese - Sono 7 a fine febbraio 2019 i decessi sul lavoro di cui uno in itinere in Toscana. Solo oggi tre morti: Cagliari, Cuneo, Livorno. La macchina sicurezza continua a non funzionare e il dato pare in peggioramento rispetto ai dati positivi (diminuzione del 34% rispetto al 2018). Purtroppo nel primo bimestre del 2019 il decremento si è ridotto del 3,2%".

"La Regione Toscana con Port Autorithy e la Capitaneria di Porto, unitamente alle istituzioni del territorio, ha sottoscritto un protocollo sicurezza a seguito dell'incidente Labromare in cui hanno perso la vita due lavoratori. Il tutto pare procedere lentamente e con scarso coinvolgimento delle organizzazioni sindacali territoriali - denuncia ancora la Cgil livornese - Corsi di formazione e sorveglianza continua della buona manutenzione dei mezzi, della logistica e dei percorsi in sicurezza sono gli elementi di prevenzione che ad oggi la cabina di regia istituita dal protocollo sopra citato non ha avviato. Annunciamo iniziative di protesta con le categorie interessate nei prossimi giorni".