Si è svolto ieri, mercoledì 17 aprile, presso la sede dell'Unione Industriali di Savona l'incontro tra organizzazioni sindacali, rappresentanza sindacale unitaria, Bombardier e Segula (azienda francese specializzata nella fornitura di servizi di ingegneria) per l'esame congiunto previsto dalla procedura di trasferimento di ramo d'azienda attivata per la cessione della funzione di ingegneria. "L'incontro si è concluso nell'unico modo per noi possibile - afferma Andrea Mandraccia, della segreteria Fiom Cgil di Savona - ossia con un mancato accordo".

"Infatti -  continua Mandraccia - al di là delle questioni riguardanti il rapporto di lavoro che i 50 occupati nella funzione in oggetto dovrebbero avere dal 4 maggio nonché delle questioni giuridiche rispetto alle quali forniremo ai lavoratori assistenza sindacale ed eventualmente legale, confermiamo un giudizio pesantemente negativo sull'operazione di esternalizzazione da un punto di vista di opportunità industriale".

Per la Cgil, "in un momento in cui è assolutamente necessario consolidare il sito nel breve periodo attraverso la commessa Trenitalia di 14 nuovi treni per l'alta velocità, si danno invece ai clienti segnali estremamente preoccupanti che vanno nella direzione di un disimpegno di Bombardier dal proprio unico sito italiano". Inoltre, il sindacato rimarca il fatto che "nessuna risposta è stata fornita in merito alla missione produttiva del sito e quindi a proposito delle attività legate a locomotive DC3 per il mercato estero".

"Questo ci fa dire che una delle ragioni di tale operazione di spacchettamento consiste nella volontà di rendere il sito più 'leggero' - conclude Mandraccia -pensando di avere così maggiore facilità a chiuderlo, quando sarà terminata l'attuale produzione per Mercitalia. Nell'incontro di venerdì (domani) al Ministero dello sviluppo economico dobbiamo avere quelle risposte che da troppo stiamo aspettando. Le iniziative di mobilitazione, che prevedevano lo sciopero per l'intera giornata con manifestazione proprio il 19 aprile (sciopero che non ci sarà visto appunto la concomitanza con l'incontro ministeriale) proseguiranno in mancanza di novità positive".