“Il futuro di oltre cento famiglie di Andria nelle mani del consiglio comunale”. Così Tina Prasti, segretaria Filcams Cgil Bat, esordisce alla vigilia della delicata assise che si celebrerà domani, mercoledì 17 aprile, ad Andria sul bilancio di previsione. Il riferimento della sindacalista è alla sorte della Andria Multiservice Spa che tiene col fiato sospeso i lavoratori, oltre che preoccupare la Filcams, se il provvedimento non dovesse essere licenziato in aula.

Prasti rivolge un appello alla politica, in particolare in vista della scadenza del 31 dicembre dei contratti di servizio in essere con il Comune. “Chi prenderà in mano il futuro dell’ente e quindi anche della municipalizzata se non dovesse essere approvato il bilancio di previsione? Che fine faranno questi addetti? Cosa accadrà se Andria dovesse essere commissariata? Senza entrare nel merito di quella che è la crisi amministrativa andriese, il nostro auspicio come sindacato è che si mettano da parte le eventuali beghe e si lavori nell’esclusivo interesse della città e dei lavoratori”, aggiunge Prasti.

Una delegazione di lavoratori ha già annunciato, intanto, la presenza domani a Palazzo di Città durante lo svolgimento del consiglio comunale “per esprimere il proprio dissenso a un eventuale nulla di fatto sul bilancio di previsione”, conclude la nota.