"Abbiamo chiesto al ministro Bonafede impegni precisi per il corpo di Polizia penitenziaria: misure di contrasto al fenomeno delle aggressioni al personale, un piano straordinario di assunzioni, la gratuità delle caserme. Ma solo su quest'ultimo punto c'è stato un impegno effettivo del ministro". A dirlo è la Fp Cgil, commentando la riunione che si è tenuta oggi (giovedì 4 aprile) a Roma con il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Il Guardasigilli "si è impegnato a reperire i fondi necessari per evitare ai poliziotti il pagamento degli arretrati dovuti per l'utilizzo delle caserme, circa 1,5 milioni di euro, sospendendo da subito i pagamenti disposti, ma sugli altri temi ha rinviato la discussione a una riunione che si terrà al Dap mercoledì 10 aprile, preannunciando che farà di tutto per anticipare l'avvio del corso di formazione per 1.340 nuovi assunti". La Fp Cgil rileva che "anche sulle assegnazioni dei vice ispettori che hanno ultimato la formazione, sollecitata soprattutto per le divergenze avute rispetto alle decisioni assunte dalla giustizia minorile, non registriamo passi in avanti". La Fp Cgil, in conclusione, attende il governo e l'amministrazione penitenziaria "alla prova dei fatti, e fino a quando non avremo risposte concrete proseguiremo con lo stato di agitazione".