Sono ripresi oggi (mercoledì 13 marzo) a Roma, presso la sede dell'Aran, i lavori con le organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto dei dirigenti medici e sanitari 2016-2018, fermo da 11 anni. Un incontro interlocutorio, cui seguirà una prima data stabilita per il vero e proprio avvio delle trattative, esattamente giovedì 21 marzo. “Dopo 11 anni di blocco contrattuale non è più il momento di rimandare”, sostiene Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil medici e dirigenti Ssn. “I medici e i dirigenti del Servizio sanitario nazionale vogliono il contratto e non possono più aspettare. Dopo un anno di proteste, sit-in e due scioperi, dobbiamo tirare le somme dei risultati ottenuti e chiudere un contratto peraltro ormai scaduto”. Ci sono le condizioni per arrivare a una proficua conclusione delle trattative in termini economici e normativi, fa sapere il sindacato. “Dobbiamo metterci a lavoro – conclude Filippi – con un calendario serrato e un'agenda di argomenti chiara che ci consenta di mettere a frutto l'intenso lavoro sindacale svolto in questi 12 mesi, evitando brusche frenate che ricadrebbero solo sui lavoratori”.