In data 6 marzo, si è tenuto l’attivo dei delegati Filt Cgil del porto di Genova, dove è stato ampiamente discusso il tema della salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, sono emerse le seguenti considerazioni: è stata sottolineata l’importanza che riveste la salute e sicurezza dei lavoratori e, di conseguenza, la necessità di una maggiore attenzione che deve essere posta sulla formazione e sull’informazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) e dei lavoratori.

"Gli ultimi dati forniti dall’Asl sugli infortuni nel porto di Genova sino al 2016 registrano, fortunatamente, una sensibile diminuzione. Però, stiamo notando una serie di situazioni che ci preoccupano e che hanno determinato mancati infortuni gravi. In tale direzione,, dovrebbero essere maggiormente analizzati e inseriti nelle statistiche i 'near miss'. Si ritiene poi legittimo, a differenza di quanto dichiarato da qualche terminalista in incontri ufficiali, che i lavoratori e i loro rappresentanti abbiano pieno diritto a rivolgersi agli enti preposti  per tutelare la sicurezza", affermano i delegati Filt.

"Si ritiene fondamentale che l'Autorità di sistema portuale svolga un vero ruolo di regia (a cui spesso abdica) sui temi della sicurezza e in tal senso si ritiene importante: arrivare alla definizione in tempi brevi di procedure in caso di allerta per condizioni meteomarine avverse. Fare chiarezza e definire le tematiche legate all’organico porto, l’organizzazione del lavoro portuale, che possono avere riflessi anche sugli aspetti della sicurezza. Rendere l’intervento dei Rlss (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di sito) quando richiesto da Rls o addetti, più efficace grazie alla possibilità di avere maggior agibilità e facilità di accesso ai luoghi di lavoro. Sii denuncia l’inaccettabile situazione in cui versano le banchine e gli spazi comuni del porto da ponte dei Mille sino al terminal Messina", concludono i delegati.