Nuovo accordo tra sindacati e Confapi-Aniem per integrare e completare l’intesa del 25 settembre scorso sul rinnovo del contratto nazionale lapidei escavazione delle piccole e medie imprese. Ne danno notizia con una nota unitaria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, che si dicono “soddisfatti del risultato raggiunto”. In materia di relazioni industriali, spiegano le tre sigle, “si rivaluta il ruolo della contrattazione nazionale e si avvia una fase di studio con la volontà di arrivare ad un unico ccnl armonizzato per il comparto Pmi Confapi dei materiali da costruzione (cemento, lapidei, laterizi)”.

Confermato l'importante ruolo della contrattazione di secondo livello che potrà svolgersi a livello aziendale e territoriale. "In un contesto di piccole imprese – si legge in una nota – per garantire una maggiore conoscenza e partecipazione dei lavoratori all'organizzazione del lavoro e ai piani industriali aziendali, viene abbassato il limite occupazionale (che scende a 20 addetti) per il diritto alle informazioni. Viene ribadito il ruolo strategico della bilateralità come sistema per l’erogazione di prestazioni di welfare contrattuale a sostegno di un miglioramento della qualità e degli stili di vita dei lavoratori, della sicurezza e della prevenzione, della responsabilità sociale d’impresa, anche nell’ottica della sostenibilità ambientale” proseguono i sindacati.

Sul versante retributivo “l’aumento a regime al livello 136 è di di 98 euro, diviso in tre tranche. Saranno inoltre erogate dalle aziende, con la mensilità di marzo 2019, ulteriori 200 euro a titolo di una tantum. Sulla sanità integrativa, gestita tramite il Fondo Altea, obbligatoria per tutti gli addetti e con un contributo a carico delle aziende che dal 1 ottobre 2018 è passato da 8 a 10 euro “sarà messo a disposizione dei lavoratori, da gennaio di quest’anno, il piano sanitario standard”, mentre sulla previdenza complementare Fondapi “viene migliorata la base di calcolo per la contribuzione e da gennaio 2019 sarà conteggiata sulla retribuzione utile al calcolo del Tfr”. 

Viene anche introdotta, in linea con quella del settore edile, "l'estensione della copertura previdenziale, per promuovere la piena adesione al fondo previdenza da parte dei lavoratori ancora non iscritti, con l’adesione contrattuale alla previdenza complementare Fondapi per tutti i lavoratori del settore, tramite un contributo iniziale straordinario di 150,00€ a carico solo delle aziende, le cui modalità saranno definite in un apposito incontro entro il mese di marzo. La misura sarà successivamente introdotta anche nei comparti del cemento e dei laterizi/manufatti nella fase di avvio del rinnovo contrattuale a partire dalla data di sottoscrizione del prossimo ccnl unico di settore. La scadenza del contratto è stata allineata a quella del ccnl laterizi e manufatti (30 giugno 2019), un passo necessario per arrivare ad un unico contratto nazionale di settore".