Oggi, lunedì 18 febbraio, è previsto un nuovo incontro al Mise a Roma sulla vertenza Treofan. L'azienda presenterà ai sindacati il piano industriale per l'intero gruppo. L'ultimo incontro, due settimane fa, non è stato risolutivo per cambiare la posizione della multinazionale Jindal e salvare lo stabilimento di Battipaglia, per il quale è aperta una procedura di licenziamento, e più in generale garantire il futuro delle produzioni del gruppo in Italia. Saranno presenti anche i rappresentanti delle Regioni Campania, Puglia e Umbria e le organizzazioni sindacali.

Sempre oggi, lunedì 18, a Napoli, l'Anpi ricorda Gaetano Arfè, partigiano, storico e politico, nell’incontro dal titolo “Costruire sui valori della Resistenza e della Costituzione”. Appuntamento alle ore 17 nella sede Cgil di Napoli in via Toledo. Partecipa tra gli altri il segretario generale della Cgil cittadina Walter Schiavella.

Ancora oggi, a Forlì, Cgil, Cisl e Uil iniziano lo stato di agitazione col blocco dello straordinario e di qualsiasi prestazione aggiuntiva del personale della Fustelpack Smurfit Kappa che andrà avanti per tre settimane. È previsto anche uno sciopero di 1 ora ad inizio turno per venerdì 8 marzo. L’agitazione è stata indetta a sostegno della trattativa per il rinnovo del contratto aziendale entrata in una fase di preoccupante stallo.

Oggi, lunedì 18 febbraio, alle 17, presso la Cgil di Bergamo verrà presentato il libro di Franco Giuffrida dal titolo “Riformisti. Un sindacato moderno che trae forza dalle sue origini”. Partecipano Gianni Peracchi, segretario generale Cgil Bergamo, Stefano Malorgio, segretario generale Filt nazionale e Fabrizio Solari segretario generale Slc Cgil nazionale. Modera Eugenia Valtulina, responsabile della Biblioteca "Di Vittorio" Cgil Bergamo.

Ancora oggi, a Bologna è prevista la presentazione del libro “Tempi (retro)moderni – il lavoro nella fabbrica-rete” di Francesca Re David, segretaria generale della Fiom. Introduce Michele Bulgarelli (segretario Fiom Bologna) e intervengono, con Francesca Re David, Sonia Sovilla, segretaria Cgil Bologna, Marco Lombardo, assessore al Lavoro del Comune, Nicola Quondamatteo, della Riders union Bologna e Rossella Vigneri, presidente dell’Arci di Bologna.

Ancora oggi, 18 febbraio, a La Spezia e Oristano sono previste due iniziative dei precari della scuola, per fare rete e per avviare una mobilitazione collettiva. A La Spezia, dalle ore 15 alle 17 presso l’Istituto Geometri Cardarelli in Via Carducci 120, interverrà Manuela Pascarella (Flc Cgil). A Oristano, sempre oggi, dalle ore 14:30 alle ore 17:00 presso il Mistral 2, ci sarà un incontro al quale interverrà Massimiliano De Conca (Flc Cgil). L’assemblea dei precari della scuola sarà ripetuta anche a Savona mercoledì 20, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 presso l’aula magna del Liceo “Chiabrera-Martini”.

Il 19 febbraio alle 14 si tornerà invece a parlare di Aferpi al Ministero dello sviluppo economico. Dopo una lunga serie di appelli da parte dei rappresentanti delle parti sociali, dal ministero è infatti arrivata l’attesa convocazione per il vertice, che sarà l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del piano industriale di JSW Steel per il polo siderurgico di Piombino. Da settimane Fim, Fiom e Uilm avevano sollecitato un incontro a Roma con i massimi esponenti del governo per poter valutare gli sviluppi e gli investimenti del piano e allontanare qualsiasi tipo di preoccupazione riguardo la riduzione del monte ore e la riorganizzazione del personale.

Edizioni Ediesse presenta il libro 'NeoSocialismo un progetto per la sinistra all’epoca della riproducibilità digitale del pensiero' di Luigi Agostini. Lo farà mercoledì 20 febbraio alle ore 18:00, presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro. Ne discutono Roberto Rossini, segretario generale Cgil Pesaro e Urbino, Antonio Cantaro, ordinario di diritto costituzionale all’Università di Urbino, Roberto Ghiselli, della segreteria nazionale Cgil e Arturo Scotto di Articolo1-Mdp. Sarà presente l'autore.

‘Il futuro è pubblico’. Doppio appuntamento per Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa in programma giovedì 21 febbraio a Roma per dare continuità alla mobilitazione promossa dai sindacati per rivendicare il rinnovo dei contratti, un piano straordinario per il lavoro e più risorse per il welfare. A Roma a partire dalle ore 10.30 si terrà un attivo unitario della categorie delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici di Cgil, Cisl e Uil: appuntamento presso la Camera di Commercio in piazza di Pietra nella Sala del Tempio di Adriano. Nel pomeriggio, invece, sempre a Roma, si terrà dalle ore 14.30 un presidio, sempre unitario, nei pressi dell’Aran in largo dei Lombardi, per dare sostegno alle rivendicazioni alla base della mobilitazione.

Sempre giovedì 21 febbraio, ci sarà al Mise un nuovo incontro sulla vertenza della Frama di Novi di Modena, dopo il nulla di fatto del 12 febbraio. Nei giorni scorsi 10 lavoratori della Frama sono stati denunciati per aver ostacolato le attività dello stabilimento durante un presidio. La Fiom, nel frattempo, si è fatta promotrice di una manifestazione sotto la Prefettura, insieme alla Cgil, per affermare che i lavoratori manifestano e protestano contro scelte unilaterali che mettono a rischio il loro futuro. Sicuramente questi avvenimenti non aiutano a mantenere un clima positivo per trovare soluzioni alla vertenza.

Ancora giovedì 21 febbraio, i lavoratori dell’Ato rifiuti Messina 4 (che abbraccia venti Comuni jonici) tornano ad incrociare le braccia. Lo sciopero è stato proclamato congiuntamente da Cgil e Uil. Gli stipendi non vengono pagati con regolarità dalla società, che continua a puntare l’indice verso i comuni morosi che non versano il dovuto. I lavoratori, 95 in tutto, attendono le spettanze di dicembre 2018, il saldo della tredicesima e gennaio 2019.

Sempre per giovedì i sindacati dei lavoratori impegnati nel collegamento metropolitano ferroviario tra la stazione di Catanzaro Germaneto e l’attuale stazione di Catanzaro Sala e Catanzaro Lido, lavori affidati alla Rti Vianini, hanno proclamato lo stato d’agitazione di tutte le maestranze. Per i sindacati “una grande azienda come la Vianini non può che essere una garanzia alla riuscita dell’opera ed è proprio per questo che non si comprende l’ostilità e la reticenza ad istituire un tavolo di confronto”. Per il 21 febbraio è previsto un sit-in dei lavoratori presso la Prefettura di Catanzaro per sollecitare la sottoscrizione del protocollo di concertazione preventiva.

Venerdì 22 febbraio ci sarà invece il secondo dei quattro appuntamenti fissati dalle categorie degli edili sardi. Dopo Nuoro, i sindacati saranno davanti alla prefettura di Sassari per spiegare le ragioni dello sciopero, con manifestazione in piazza del Popolo a Roma, proclamato da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil nazionali il 15 marzo. I sindacati informeranno la cittadinanza della piattaforma rivendicativa degli edili per il rilancio del settore che, solo in Sardegna, ha visto sfumare 30 mila posti di lavoro negli ultimi anni. La mobilitazione si inserisce nel quadro di una serie di iniziative programmate in preparazione dello sciopero del 15. Dopo la giornata del 22 febbraio, sono previsti due appuntamenti a Cagliari il 1 e l’8 marzo.

E’ per sabato 23 febbraio al Museo della Liberazione di Roma, poi, l’appuntamento organizzato dalla Fisac Cgil sul tema: “Rosarno – Conflitti sociali e lotte politiche in un crocevia di popoli, sofferenze e speranze”. L’iniziativa si svolgerà in un luogo simbolo dei valori democratici del nostro Paese. E tra i relatori ci saranno Antonio Parisella, presidente del Museo storico della Liberazione di Roma, Leonardo Filippi di Left, Selli Kane della Cgil, Giuliano Calcagni, segretario generale della Fisac Cgil nazionale e Michele Azzola, segretario generale della Cgil Roma e Lazio.

Dopo le tensioni della scorsa settimana, all’ingresso del Mise prima dell’incontro a Roma sulla vertenza Blutec e la protesta dei sindaci del comprensorio di Termini Imerese, è stato fissato per il 23 febbraio prossimo un tavolo intermedio che anticiperà quello previsto per il 5 marzo nella speranza di trovare una soluzione per il futuro di 692 lavoratori. Il ministro del lavoro Di Maio dovrebbe stavolta essere presente.