"In questi giorni, si sta consumando lo sciopero dei lavoratori di Roma Metropolitane e sia la dirigenza che la proprietà dimostrano di essere allo sbando totale". Così, in una nota, le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

"Roma Metropolitane, partecipata del Comune di Roma – continuano i sindacati –, ha sempre svolto una funzione progettuale e strategica per la mobilità cittadina: parliamo di circa 160 lavoratori con alte professionalità e competenze. Perdere questa importante azienda, significa disperdere un patrimonio di conoscenza indispensabile per ricostruire il tessuto delle infrastrutture della mobilità, di cui questa la Capitale ha bisogno. Invece, il comportamento della giunta e della sua maggioranza ne definisce l’inconsistente spessore politico, umano, culturale e intellettuale".

"Questa mobilitazione, che si somma alle altre delle aziende romane, sottolinea l’incapacità di trovare, da parte di chi è stato eletto dai cittadini, le necessarie soluzioni politiche. A questo punto, vista la situazione di abbandono dei lavoratori e il silenzio da parte della giunta, riteniamo indispensabile alzare lo stato del conflitto per ristabilire quel dialogo e quella concertazione necessari per le corrette relazioni sindacali e per una risoluzione positiva e soddisfacente della vertenza", conclude il comunicato sindacale.