Stai per ristrutturare casa? Rivolgiti ai Caaf Cgil. La struttura dei servizi fiscali del sindacato rosso, che ha appena compiuto trent’anni lo scorso 31 marzo (rivedi la diretta dell'evento QUI), può seguire le tue pratiche, consigliarti e guidarti nella fitta rete di bonus e agevolazioni nella quale c’è il rischio di perdersi. Come recita la Guida ai bonus 2023 della Cgil nazionale, uno strumento completo e aggiornato a disposizione di operatori e delegati Cgil sul posto di lavoro, “i bonus casa sono agevolazioni fiscali relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio, di risparmio energetico, all’acquisto di case oggetto di ristrutturazione edilizia, alla sistemazione a verde di aree e giardini, all’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici di classe energetica A-E-F per le abitazioni su cui sono eseguiti alcuni interventi edilizi". (Trova il Caaf Cgil più vicino a casa tua).

A chi spetta

Andiamo per ordine e vediamo qual è la platea che può usufruire di questi bonus. I bonus “spettano a coloro che effettuano interventi sugli immobili posseduti in base a un titolo idoneo (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, altro diritto reale) oppure detenuti in locazione o registrati in comodato d’uso gratuito. Le spese possono essere sostenute e detratte anche dai familiari (compresi i conviventi di fatto), dai conviventi con il possessore o detentore alla data di inizio dei lavori o al momento di sostenimento delle spese, anche se antecedenti all’inizio lavori. Gli interventi devono essere realizzati, in generale, sulle unità immobiliari a uso abitativo, esistenti e quindi non di nuova costruzione, censite al Catasto urbano”.

Cosa spetta

Entriamo nel vivo e vediamo quanti soldi si possono risparmiare o recuperare avvalendosi correttamente di questi bonus. “Per le spese sostenute sino al 31.12.2024 – leggiamo sulla Guida – è riconosciuta una detrazione rateizzata in 10 rate di pari importo (o 5 rate per Sismabonus, zone rischio sismico 1-2-3), con limiti di spesa differenziati, la cui percentuale varia in base al tipo di intervento realizzato: 36%, 50%, 65%, dal 70 all’85% per gli interventi antisismici. Per le spese sostenute dal 1.01.2023 non è più possibile beneficiare della detrazione Bonus facciate al 60%, mentre per l’installazione delle colonnine di ricarica veicoli elettrici è possibile godere solo della detrazione del 110% (Superbonus) per alcuni beneficiari e a determinate condizioni”.

Come usufruirne

È molto importante seguire determinate procedure e avere tutte le ricevute dei bonifici e le fatture emesse dai prestatori d’opera o relative all’acquisto di materiali, mobili ed elettrodomestici. “Chi sostiene le spese, nel rispetto dei requisiti e adempimenti previsti dalla normativa vigente, può beneficiare della detrazione in dichiarazione dei redditi. È possibile – ci spiega Giovanna Piazzo del Consorzio nazionale dei Caaf Cgil – optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura solo se alla data del 16.02.2023 i lavori sono già iniziati o, in caso di interventi che necessitano di abilitazioni edilizie, se alla medesima data risulta presentata la richiesta del titolo abilitativo. Per i lavori avviati dal 17.02.2023, salvo modifiche legislative a seguito della conversione in legge del D.L. n. 11/2023 attualmente in corso (conversione in legge entro il 18.04.2023), non è più possibile optare per lo sconto in fattura e la cessione del credito per i bonus casa. Gli interventi per i quali è ammessa l’opzione sono: manutenzione ordinaria condomini, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, interventi di risparmio energetico, installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, interventi antisismici che non possono beneficiare del Superbonus, realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali".

"Per poter detrarre le spese di importo superiore a 70.000 euro – ci ricorda Giovanna Piazzo – è indispensabile che nell’atto di affidamento dei lavori (o contratto di prestazione d’opera o di appalto) e sulle fatture sia indicata l’applicazione del contratto collettivo di lavoro del settore edile, per lavori edili avviati a partire dal 28 maggio 2022 eseguiti da imprese con dipendenti.

In caso di opzione il beneficiario deve chiedere l’asseverazione della congruità delle spese rilasciata da un tecnico abilitato e il visto di conformità rilasciato dal Responsabile dell’assistenza fiscale del Caaf, salvo che gli interventi siano classificati come attività di edilizia libera o se le spese non sono superiori a 10.000 euro. Per il bonus acquisto mobili ed elettrodomestici non è possibile esercitare l’opzione”.

“Il Caaf Cgil può predisporre e trasmettere all’Agenzia delle entrate sia il modello 730 (entro il 30.09.2023) o il modello Redditi PF (entro il 30.11.2023) sia la comunicazione dell’opzione sconto/cessione”. È importante sapere che “chi intende realizzare degli interventi può usufruire della consulenza dei Caaf Cgil al fine di conoscere preventivamente gli elementi e le condizioni che consentono di detrarre le spese inerenti a ogni singolo intervento, evitando di commettere errori che non consentono di beneficiare delle detrazioni”.

Rivolgetevi alla sede Caaf Cgil più vicina a casa vostra

Il consiglio resta quello di rivolgersi ai Caaf Cgil. Come ha detto la Presidentessa del Consorzio nazionale, Monica Iviglia, nella relazione che ha aperto l’evento dedicato ai trent’anni dalla fondazione, “i Caaf sono nati da un’intuizione che ha fatto dei centri di assistenza autorizzata fiscale una delle infrastrutture immateriali più utili nel rapporto tra cittadino e Stato, tra cittadino e fisco. I Caaf si affacciano su questo nuovo decennio con la consapevolezza di poter coniugare due concetti che sembrerebbero opposti: da un lato la prossimità tradizionale della loro azione, l’incontro con l’utente, la stretta di mano, la firma, lo scambio di documenti, dall’altro la nuova frontiera della digitalizzazione, introdotta dalla fretta dei tempi e poi imposta dall’ansia del contagio”.

Scegliere l’intermediazione dei Caaf Cgil, soprattutto in una partita delicata come quella delle ristrutturazioni edilizie, può farvi risparmiare o recuperare molti soldi, perché è una scelta sicura, garantita dalla professionalità e dalla disponibilità di un’assistenza completa che vi permetterà di non lasciare nulla al caso e di non perdere per strada nessun diritto.

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